Abbandono rifiuti: “Puliamo il mondo” dà risultati, ma la piaga continua

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Le foto postate domenica dall’assessore all’igiene, Massimiliano Pampaloni, sul suo profilo Facebook stanno facendo parlare e lasciano sensazioni contrapposte. Anzitutto, un certo compiacimento per il lavoro svolto dai volontari durante l’edizione 2017 di “Puliamo il Mondo”, l’iniziativa promossa da Legambiente per ripulire dai rifiuti porzioni di territorio.

Volontari al lavoro

Il gruppo di Carignano, Carmagnola e Villastellone è intervenuto nelle campagne carmagnolesi e del lungo Po, recuperando materiale di scarto (anche facilmente riciclabile) e rifiuti di ogni genere. Un lavoro sinergico a cui hanno contribuito giovani, adulti, anziani, chiunque avesse a cuore la salute dell’ambiente (foto).

Ma insieme alla soddisfazione per i diversi chili di rifiuti rimossi, la vista di alcuni insoliti ritrovamenti lascia spazio all’indignazione: televisori, imbottiture per divani e teste di manichini.

Uno dei rifiuti più insoliti: un’auto a pezzi

Dulcis in fundo: una Fiat Palio fatta a pezzi. Immagini sorprendenti, prova di un malcostume diffuso che non risparmia alcun genere di immondizia. Un fenomeno all’apparenza anche in crescita, viste le segnalazioni che i carmagnolesi recapitano a Pampaloni, impegnato da tempo in questa massiccia opera di recupero rifiuti e caccia ai trasgressori, attraverso i social. Da parte sua l’assessore starebbe pensando di installare sistemi di videosorveglianza anche in aree campestri, dopo il provvedimento simile fatto in alcune zone in città. Il lavoro per ripulire Carmagnola dai rifiuti (e le coscienze di chi la danneggia) continua.

Alcuni dei nuovi ritrovamenti