Una settimana al ballottaggio: intervista doppia a Sibona e Gaveglio

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A una settimana dal ballottaggio, che si terrà nella giornata di domenica 19 giugno (urne aperte dalle 7 alle 23), Il Carmagnolese ha intervistato i due candidati sindaco che si sfideranno al secondo turno delle elezioni comunali, per una loro analisi del voto prima di ritornare all’attualità della campagna elettorale in vista della “sfida finale”.

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PAOLO SIBONA, candidato del centro-sinistra, che domenica scorsa ha preso 4860 voti.

1. Innanzitutto un’analisi del voto al primo turno. Rispetto a Silvia Testa cinque anni fa, ha perso oltre 2500 voti, “tenendo” solo a Salsasio. A cosa imputa questo calo?

Siamo molto soddisfatti del primo risultato elettorale. I confronti con altre elezioni sono utili ma stiamo paragonando momenti storici diversi. Cinque anni fa l’affluenza fu molto più alta, e in città si respirava un clima dominato dalla volontà di “mandare a casa” l’allora Giunta Surra. Il centro-sinistra fece il pieno di voti, con un risultato storico e (va detto) difficilmente ripetibile. Tutta la campagna elettorale del centro-destra ha tentato oggi di ripetere quello schema, puntando sul concetto di “mandare a casa” la Giunta Testa. Hanno sottovalutato il fatto che ora si confrontano con un candidato diverso, e noi puntiamo a parlare del futuro di Carmagnola, non del passato. Credo che siamo riusciti a trasmettere un messaggio positivo ai cittadini: i problemi non sono mancati in questi anni, ora cerchiamo di dare una prospettiva di sviluppo e di crescita per l’avvenire.

2. L’astensione è cresciuta del 10%: circa 2000 carmagnolesi in più rispetto alle ultime elezioni comunali hanno disertato le urne. Come valuta questo fenomeno? Come pensate di recuperare questi elettori al secondo turno?

L’astensionismo è sempre un segnale negativo. Credo che la disaffezione alle urne dipenda anche da un sentimento di sfiducia generale che purtroppo sta contagiando tutta l’Italia, e non solo Carmagnola. La campagna elettorale dà modo di parlare con moltissime persone: e molti ti dicono “non vado a votare”. La mia impressione è che sia un astensionismo dettato dalla sfiducia e dalla rassegnazione, ancora più che dalla protesta. C’è molta delusione, e la Politica (in termini generali) dà spesso un cattivo esempio che non aiuta di certo a credere nelle Istituzioni! A questi elettori dico: capisco il vostro sentimento, ma rinunciare ad eleggere un buon sindaco per Carmagnola non è una soluzione. Restano in campo due candidati: scegliete liberamente chi vi convince di più, ma andate a votare il 19 giugno.

3. Il centro-destra dice che rappresentate la continuità con l’Amministrazione Testa, mentre loro sono il cambiamento. Come controbatte?

Il cambiamento proposto dal centro-sinistra si vede nella composizione delle nostre liste. “Il Carmagnolese” ha pubblicato il nome dei candidati eletti: scorrete quell’elenco e vedete come sarà composto il Consiglio comunale se domenica 19 giugno verrà eletto sindaco Paolo Sibona. Guardate l’elenco dei consiglieri del centro-destra e vi risponderete da soli su dove sia il vero cambiamento. I carmagnolesi sanno che votando il centro-destra farebbero un bel tuffo nel passato, ritrovandosi di fatto in casa la Giunta Surra.

4. Infine una richiesta che si fa sempre più pressante in città: in molti vogliono conoscere la possibile sua futura Giunta prima che si voti per il ballottaggio. Intende rendere pubblici i nomi dei futuri assessori entro domenica 19?

Comprendo questa richiesta. Gli elettori non vogliono votare a scatola chiusa perché hanno capito che è importante scegliere bene il Sindaco, ma poi ci vuole anche una buona Giunta. Qualcuno pensa che io non abbia ancora detto il nome degli assessori perché ho in serbo chissà quale “sorpresa”. Vi dico la verità: io sto chiedendo a diverse brave persone (perché sono tutte brave persone) di mettere la loro vita nelle mie mani per i prossimi cinque anni. Sto chiedendo loro di prendersi una responsabilità grande, un impegno rischioso, di dare un calcio alle loro carriere per avere un gettone da assessore assolutamente non remunerativo delle grane che si devono caricare. Permettete che mi dicano: “dammi il tempo di pensarci su, di parlarne con mia moglie o mio marito, di prendere una decisione seria?”. Chiederei un po’ di rispetto per il mio lavoro. Voglio fare una Giunta forte, unita, competente: se vi chiedo ancora qualche giorno di pazienza non mi pare uno scandalo. Per ora vi anticipo questo: se verrò eletto, nessun assessore uscente farà parte della mia Giunta. E’ una domanda che mi fanno in molti, e credo che sia giusto rispondere. Altrettanto giusto è ringraziare chi ha lavorato negli ultimi cinque anni, sacrificando la propria salute, la famiglia, la professione. Si possono fare tutte le critiche all’Amministrazione uscente, non accetto che si manchi di rispetto a chi ha amministrato in momenti difficilissimi, con totale onestà, con vera passione e senza alcun interesse personale.

 

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IVANA GAVEGLIO, candidata del centro-destra, che domenica scorsa ha preso 4792 voti.

1. Innanzitutto un’analisi del voto al primo turno. E’ riuscita ad appaiare il candidato del centro-sinistra ma, rispetto ai tre candidati dell’area di centro-destra cinque anni fa, mancano ancora circa 2000 voti. Perché? Pensa di riuscire a recuperarli?

Intanto ci godiamo con tanta soddisfazione il risultato raggiunto. Sono 4792 voti, ottenuti in un clima di grande incertezza, perché 5 candidati sindaco in Carmagnola avrebbero potuto creare sicuramente una maggiore dispersione. Ritengo che i simboli di alcuni partiti abbiano fatto la differenza rispetto alle liste civiche. Non credo sarà possibile arrivare ad avere numeri di votanti così elevati come nel 2011, ma non ritengo sia un problema solo del centrodestra, bensì diffuso.

2. L’astensione è cresciuta del 10%: circa 2000 carmagnolesi in più rispetto alle ultime elezioni comunali hanno disertato le urne. Come valuta questo fenomeno? Come pensate di invogliare questi elettori a partecipare al secondo turno?

L’astensione è un fenomeno che vale, in peso percentuale, all’incirca come ciascuna delle due coalizioni che hanno raggiunto il ballottaggio. E’ un numero elevatissimo di persone che ha scelto di non dare fiducia a chi si è messo in gioco, senza tuttavia rappresentare una valida alternativa. Se vuole essere una forma di dissenso, purtroppo è sterile.  E’ un modo per confermare che intanto nulla può essere cambiato e per rassegnarsi. Difficilmente poi al ballottaggio gli elettori aumentano rispetto al primo turno e la data scelta per il voto non ha favorito certo la presenza.

3. Il centro-sinistra dice che i partiti della sua Coalizione, e i loro maggiori esponenti, sono in continuità con la Giunta Surra, senza vero ricambio e senza presenza femminile (a parte lei). Come controbatte?

Cinque sono le liste con le quali ci siamo presentati: contengono persone nuove e persone che hanno avuto esperienza nel parlamentino di Carmagnola, sia durante l’Amministrazione Surra, sia Testa. Tengo a precisare, ma è ben noto,  che alcune delle persone che hanno amministrato nel 2006 oggi sono schierate con l’opposizione. Questo rappresenta un forte elemento di discontinuità con il passato, perché non vi sono tensioni nella mia Coalizione. D’altra parte, alcuni dei candidati che hanno già fatto politica hanno ottenuto un grandissimo consenso, Surra in primis, con il record dei voti. Perché deve essere letto in modo negativo questo? Essere preferiti dai cittadini è forse un elemento da non considerare? Attenzione poi a non essere troppo rigidi sul genere. La legge fissa dei paletti  per la composizione di genere della Giunta: ci adegueremo senza problemi, ben consapevoli del fatto che le capacità e le competenze non hanno sesso. 

4. Infine una richiesta che si fa sempre più pressante in città: in molti vogliono conoscere la possibile sua futura Giunta prima che si voti per il ballottaggio. Intende rendere pubblici i nomi dei futuri assessori entro domenica 19?

Non avendo fatto una spartizione di poltrone e di poteri a priori, ma una condivisione di programmi, ho chiesto alle liste di presentare una rosa di curricula in base ai quali individuare gli assessori. Non voglio anticipare ora dei nomi che potrebbero non essere designati, con la volontà però di rendere pubblica la squadra non appena definita.