Comuni Ricicloni in Piemonte: Poirino e Santena i più virtuosi

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I due centri del Consorzio Chierese, insieme a Cossato (Biella), sono gli unici “Rifiuti Free” in Regione tra quelli con oltre 10 mila abitanti. Premio speciale di Legambiente anche a Cambiano. Bene anche Carmagnola nella classifica dei Comuni Ricicloni Piemonte 2018.

 

Comuni Ricicloni Piemonte 2018Poirino, Santena e Cambiano rientrano tra i 36 migliori Comuni in Regione per quanto riguarda la gestione virtuosa dei rifiuti, con Carmagnola a un passo dall’ambito riconoscimento ambientale.
Questo il quadro fornito da Legambiente, che nei giorni scorsi ha presentato il dossier Comuni Ricicloni Piemonte 2018, nel corso della seconda edizione dell’EcoForum per l’Economia Circolare del Piemonte.

I dati regionali presentano ancora diverse aree di miglioramento: appena il 35,5% dei Comuni piemontesi raggiunge il 65% di raccolta differenziata previsto per legge e sono soltanto 36 su 1.201 i centri “Rifiuti Free”, ovvero Comuni che producono anche meno di 75 chilogrammi pro-capite l’anno di secco residuo, ovvero di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento.

Tra questi, appunto, i tre Comuni del Consorzio Chierese per i Servizi vicini a Carmagnola. La maggior parte delle esperienze più virtuose sono riferite a piccoli Comuni, ma proprio Poirino e Santena rappresentano l’eccellenza regionale tra i centri con più di 10 mila abitanti (con Cossato, nel biellese).

Carmagnola sfiora il premio, attestandosi all’81,1% di raccolta differenziata -un risultato molto virtuoso- con 80,6 chilogrammi/abitante/anno di indifferenziato prodotto, di soli 5 kg/abitante/anno sopra la soglia.

Per ottenere buoni risultati nella riduzione dei rifiuti e nella raccolta differenziata, le politiche virtuose seguono tutte il principio del ‘chi più inquina, più paga’, applicando la tariffazione puntuale dei rifiuti raccolti porta a porta -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta La strada da fare è ancora molta, se si pensa che un Comune piemontese su due non rispetta ancora gli obiettivi previsti per legge da ormai sei anni. Ci auguriamo che i prossimi mesi vedano un impegno straordinario da parte di tutte le Amministrazioni per fare uno scatto in avanti sul fronte della raccolta differenziata e delle politiche di riduzione dei rifiuti. Un impegno che farebbe anche da volano alle tante aziende piemontesi che operano nel settore dell’economia circolare”.

I 36 centri “Rifiuti Free” del Piemonte, quelli che oltre ad essere “Comuni Ricicloni”, hanno deciso di puntare sulla riduzione del residuo non riciclabile (indifferenziato) da avviare a smaltimento.
Legambiente li ha premiati nel corso dell’EcoForum e ha sottolineato come i risultati in questi Comuni siano stati ottenuti con ricette diverse ma con un denominatore comune: la responsabilizzazione dei cittadini attraverso una raccolta domiciliare porta a porta, un’informazione e sensibilizzazione continua ed efficace e con politiche anche tariffarie che premiano il cittadino virtuoso.

Nel corso degli anni gli obiettivi della classifica di Comuni Ricicloni sono diventati sempre più stringenti, adeguandosi al panorama della gestione dei rifiuti in Italia. Legambiente ha di volta in volta adeguato i criteri di valutazione dei vincitori per poter fornire ai Comuni uno stimolo a raggiungere risultati sempre più ambiziosi.
A pesare sulla classifica non sono più solo i livelli di raccolta differenziata raggiunti (criterio minimo per entrare nella valutazione è il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata) ma anche le politiche di riduzione della quantità di rifiuto destinata a smaltimento.Nei dintorni, il riconoscimento va anche a Racconigi (77,6% RD, al decimo posto nel cuneese), Villastellone (74,7%, 25esimo posto nel torinese), Carignano (70,2%), Piobesi Torinese (69%), Osasio, Pancalieri e La Loggia (67%).

Il dossier completo Comuni Ricicloni Piemonte 2018 si può consultare online
Per ulteriori informazioni su Legambiente regionale, visitare il sito www.legambientepiemonte.it o la pagina Facebook ufficiale.