Il Consiglio comunale boccia ancora la Commissione Edilizia

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Non passa la mozione della Lega Nord per la reintroduzione della Commissione Edilizia Comunale, nonostante le recenti indagini che hanno investito il settore immobiliare cittadino.
«Alla luce degli ultimi avvenimenti, con 26 indagati per abusi edilizi di cui quattro dipendenti del nostro Comune ed un consigliere comunale, riteniamo fondamentale re-introdurre questo organo in grado di fornire consulenza Pampalonie supporto professionale –ha affermato il capogruppo leghista, Massimiliano Pampaloni- I fatti hanno dimostrato come l’eliminazione di uno strumento di consultazione a supporto dell’operato degli uffici preposti si sia rivelato dannoso e controproducente, senza che vi sia stato alcun risultato apprezzabile grazie al mancato rinnovo della Commissione edilizia».
Pampaloni ha quindi sottolineato come la stragrande maggioranza dei Comuni limitrofi e del Piemonte abbiano mantenuto in attività tale organo. «Non dimentichiamo che spesso le leggi in materia edilizia e urbanistica vantano un’ampia interpretabilità e sovrapposizione di norme: per questo i confronti fra tecnici sono fondamentali per non incappare in incidenti. La Commissione, prevista peraltro nello Statuto comunale, non è altro che un insieme di professionisti, non operanti sul territorio, che esaminano alcune delle pratiche edilizie e si confrontano con gli uffici comunali. Non ha potere vincolante ed è solo consultiva: è proprio questo particolare che la rende utile, in quanto non comanda, non decide ma segnala, suggerisce e si confronta con chi le pratiche deve poi firmarle validandole».
Dopo un’ora abbondante di discussione in Consiglio comunale, al momento del voto la Maggioranza di centro-sinistra si è schierata in gran parte contro il documento, con le sole eccezioni di Caggiula (astenutosi dal voto) e Reginato (favorevole); assenti i consiglieri Pdl Taricco, Salamone e Cammarata