Consiglio comunale, raffica di interpellanze dalle opposizioni

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Raffica di interpellanze dalle opposizioni in vista del Consiglio comunale di oggi, giovedì 1 febbraio 2018.

Il Movimento 5 Stelle ha presentato ben nove documenti con richieste alla Giunta Gaveglio; tre, invece, le domande pervenute dal centro-sinistra.
I grillini Grosso e Mastrototaro hanno chiesto di avere un rendiconto dell’attività svolta dai consiglieri di maggioranza con incarichi specifici; domandato chiarimenti sullo spostamento del mercato, sottolineando il problema dei parcheggi; chiesto delucidazioni in merito all’adesione alla Rete regionale contro le discriminazioni e denunciato i ritardi da parte di Smat nei lavori di potenziamento del depuratore dei Ceis.
Il M5S ha poi lamentato la scarsa consultazione del Consiglio di Biblioteca, non più convocato dallo scorso marzo 2017, e della III Commissione consiliare permanente, che ha visto solo quattro riunioni nel corso dell’anno appena concluso, spesso solo per “comunicare decisioni già prese senza possibilità di discussione alcuna”.
Nel mirino dei Cinque Stelle è finito pure il Mercantico, definito “manifestazione il cui livello qualitativo nel corso degli anni è notevolmente sceso”: «Si ritiene che, così organizzata, porti decoro alla città? Le Commissioni valutative sono state istituite? Quali controlli hanno effettuato?».
Presentate anche due mozioni, per chiedere l’adeguamento del regolamento edilizio comunale al Testo Unico dell’Edilizia e l’installazione in città di colonnine di ricarica per veicoli ad alimentazione elettrica.

Paolo Sibona

Il Partito Democratico, dal canto suo, ha chiesto delucidazioni sull’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Politiche Sociali, di recente ridimensionato riducendo le aperture a sole tre mattine a settimana. «Da tempo risulta in difficoltà a causa del ridotto numero di dipendenti: la variazione è definitiva o saranno previste integrazioni al personale?», è la domanda dei consiglieri Sibona, Gamna, Quaranta e Tosco.

Quindi l’attenzione si è rivolta al tema dell’inquinamento atmosferico.
«A novembre si sono registrati 12 giorni di sforamento del limite di PM10 su 18, di cui 10 consecutivi, e a dicembre gli sforamenti sono stati addirittura 21 su 30 giorni, di cui 15 consecutivi dal 13 al 27 -denunciano i rappresentanti del centrosinistra- Anche a gennaio, nei primi 18 giorni, la metà sono risultati sopra soglia». Da qui le domande alla Giunta: «Quanti controlli sono stati fatti per far rispettare le limitazioni previste (sia alla circolazione dei veicoli che alla temperatura nelle abitazioni, nei negozi e negli edifici pubblici, oltre che il divieto di spandimento di liquami zootecnici, ndr) e in quale modo sono stati potenziati rispetto ai normali controlli? Perché è stata disattesa la delibera di Consiglio comunale del febbraio 2016, votata all’unanimità, che prevedeva il blocco del traffico ogni qual volta venissero superati i sette giorni consecutivi di sforamento?».