Lo scorso 30 giugno si è riunito, per la prima seduta pubblica, il nuovo Consiglio comunale di Carmagnola, primo dell’era Gaveglio. Di fronte a una sala abbastanza affollata, tutti i neo-consiglieri hanno preso posto sui banchi del Parlamentino cittadino. Dieci gli esponenti di maggioranza, un “bicolore” composto da sei esponenti di Forza Italia (Pasquale Sicilia, Roberto Gerbino, Domenico La Mura, Alberto Albani, Domenico Tuninetti e Diego Quaterni) e quattro della Lega Nord (Paolo Sobrero, Luca Alberto Filiberto, Giuseppe Quattrocchio e Lorenzo Piana alias Re Peperone). Sei i rappresentanti di opposizione. Per il centro-sinistra, il candidato sconfitto Paolo Sibona e l’ex assessore Emilio Gamna, entrambi rappresentanti del Partito Democratico, e i due giovani ma votatissimi esponenti di “Paolo Sibona Sindaco”: Federico Tosco e Sabrina Quaranta. Due, invece, gli eletti del Movimento 5 Stelle: Sergio Grosso e Alberto Mastrototaro.
Il primo atto formale del nuovo Consiglio è stata l’elezione del suo presidente: la Maggioranza, con 11 voti (sei le schede bianche) ha scelto Paolo Sobrero, segretario cittadino della Lega Nord. Sua vice è stata invece eletta, con i sei voti unanimi dell’Opposizione (mentre il centro-destra votava scheda bianca) la 22enne Sabrina Quaranta, unica donna presente nell’Assise civica.
Il sindaco Gaveglio ha quindi presentato la nuova Giunta, composta da cinque assessori: Vincenzo Inglese (vicesindaco), Gian Luigi Surra, Alessandro Cammarata, Graziana Grasso (in quota Forza Italia) e Massimiliano Pampaloni (Lega Nord).
Questi i dati più significativi rispetto alla composizione del Consiglio: 11 consiglieri su 16 risultano alla prima esperienza assoluta, solo tre invece quelli confermati dalla scorsa legislatura (tutti all’opposizione: i candidati non eletti Paolo Sibona del Pd e Sergio Grosso del M5S, oltre al democratico Emilio Gamna) e due i “ritorni” (Pasquale Sicilia e Mimmo La Mura, entrambi in Forza Italia). Vi è una sola donna, la giovanissima Sabrina Quaranta. Cinque le forze politiche rappresentate nel Parlamentino cittadino, sulle 17 in corsa alle elezioni, di cui quattro facenti capo a simboli nazionali e solo una lista civica.
Francesco Rasero
