Dalle mense delle scuole un pasto anche per chi non ce l’ha

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Il vicesindaco Vincenzo Inglese

È partito nel mese di marzo il progetto sperimentale per il recupero delle eccedenze alimentari della ristorazione scolastica a fini di solidarietà, su iniziativa del vice
sindaco Vincenzo Inglese e della parrocchia Collegiata Santi Pietro e Paolo. Grazie a un accordo siglato tra il comune di Carmagnola, la ditta Euroristorazione e la Collegiata, che mette a disposizione per il servizio i locali parrocchiali di Iconà, i cibi pronti e non consumati nelle mense degli istituti vengono raccolti presso il centro di cottura dell’azienda, trattati e messi a disposizione delle famiglie in situazione di disagio, che possono ritirare un pasto fino a esaurimento della dotazione. L’iniziativa nasce dopo l’approvazione in agosto della legge sulla donazione e distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici, normativa che riduce gli sprechi per ciascuna delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di prodotti alimentari e favorisce il recupero e la donazione delle eccedenze alimentari per scopo solidale.

Alessandro Cammarata

Duplice lo scopo dell’iniziativa, come spiega l’assessore ai Servizi educativi, Alessandro Cammarata: «Da un lato fornire un ulteriore strumento per sostenere le persone che vivono in situazioni di forte disagio, dall’altro ridurre lo spreco di prodotti alimentari, freschi e perfettamente edibili. L’iniziativa, oltre ad una utilità concreta, ha un forte risvolto etico ed educativo, in quanto porta all’attenzione degli studenti e dei cittadini il problema dello spreco alimentare a fronte di situazioni critiche di povertà. Al termine dell’anno scolastico, faremo un primo bilancio dell’iniziativa per valutarne la prosecuzione ed eventuali modifiche».