Feste sempre più “verdi” a Carignano

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Feste sempre più “verdi” a Carignano: dopo Fiori & Vini, anche la Sagra dei Ciapinabò diventa infatti una “ecofesta”, grazie all’impegno del Covar14 e del Comitato Manifestazioni.
Nell’edizione numero 26 dell’appuntamento gastronomico-culturale dedicato al topinambour, una particolare attenzione sarà dedicata a limitare gli sprechi, alla raccolta differenziata e alla corretta gestione dei rifiuti. Ad agevolare la suddivisione saranno tre postazioni di cassonetti, allestite in piazza Liberazione, piazza San Giovanni e piazza Carlo Alberto, presidiate negli orari di punta dagli animatori della cooperativa Erica incaricati dal Consorzio, che controlleranno i conferimenti e daranno consigli su ‘cosa-buttare-dove’. La loro presenza è fissata per venerdì dalle 17 alle 23, sabato dalle 10 alle 23 e domenica dalle 10 alle 20.
Meno appariscente, ma altrettanto importante sarà il coinvolgimento dei volontari, che si sono impegnati a ripartire con cura quanto prodotto in cucina o ripulito nelle aree gastronomiche e a mettere in pratica alcuni accorgimenti per evitare l’usa e getta.
Il Covar14, inoltre, nei giorni della festa potenzierà i passaggi di raccolta e la pulizia, inclusi lo svuotamento dei cestini e lo spazzamento nelle piazze interessate dalla festa e nei dintorni, oltre a dotare gli organizzatori di sacchi per la plastica e l’indifferenziato.
«Apprezziamo molto l’impegno delle associazioni, che sempre più spesso ci chiedono supporto per dare valore ambientale alle iniziative che organizzano nelle nostre città», dichiara Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione di Covar14.
Un’altra positiva collaborazione territoriale in ambito ambientale è stata realizzata, lo scorso sabato, in occasione della “Festa dle Masche”, camminata gastronomico-culturale organizzata dalla Pro Loco. Nell’occasione, il Consorzio ha messo a disposizione dei 400 partecipanti ben nove batterie di contenitori per organico, indifferenziata e plastica, utili a coprire i diversi punti gastronomici. Nei pressi del punto di distribuzione di birra artigianale l’isola ecologica temporanea ha incluso anche la raccolta vetro.