Giudice di Pace, il M5S chiede una sede carmagnolese o di associarsi a Torino

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Carmagnola nuova sede del Giudice di Pace? Dopo la decisione del Comune di Bra di rinunciare al servizio –dal costo di circa 100 mila euro all’anno pagato dai Comuni convenzionati (tra cui Carmagnola, con una quota di 20 mila che sarebbe dovuta diventare di 30 mila euro nel 2017)- la proposta è giunta sui banchi del Consiglio comunale su iniziativa del Movimento 5 Stelle. «Potremmo consorziare anche altri Comuni limitrofi, a partire da Racconigi, Carignano e Villastellone –hanno sottolineato i consiglieri grillini- In alternativa chiediamo di valutare se non sia più conveniente per Carmagnola richiedere di associarsi alla sezione di Torino».
Il sindaco Ivana Gaveglio si è mostrata molto scettica su entrambe le possibilità: «Anche qualora tale opzione venisse concessa dal Ministero di Giustizia, non c’è a oggi la reale possibilità di portare il servizio a Carmagnola, a causa di costi elevatissimi –ha dichiarato- Inoltre, solo nelle scorse settimane, l’Ordine degli Avvocati ha ritenuto corretta la scelta di chiudere la sede di Bra per creare un “forte polo giudiziario” in tal senso ad Alba».
Il capogruppo M5S, Lorenzo Grosso, insoddisfatto delle risposta, ha lanciato una provocazione: «chiediamo di essere annessi alla Provincia di Cuneo», sottolineando la difficoltà dei collegamenti pubblici con l’albese e ribadendo la necessità di associarsi a Torino per tutti i servizi giudiziari, compreso il tribunale.