I lavori in Piazza Italia non partono ancora

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«Perché non sono ancora partiti i lavori per il restyling di piazza Italia?»: la domanda, risuonata inzialmente tra gli operatori e quindi posta da molti cittadini (a partire dai residenti della zona), è rimbalzata fino in Consiglio comunale, grazie a un’interpellanza presentata dal gruppo consiliare del Pdl a prima firma dell’ex vicesindaco Alessandro Salamone. «Il bando di gara per la nuova area fieristica e del centro servizi per l’agricoltura è scaduto il 31 marzo; quindi il 28 agosto la Giunta ha approvato il progetto definitivo e, a oggi, non si hanno ancora notizie precise relative all’inizio dei lavori –è il cuore dell’interpellanza- Per quale motivo il cantiere non è ancora partito? Quali sono le tempistiche definitive dell’intervento e ci saranno penali in caso di ritardi?». Per Salamone, inoltre, “non bisogna dimenticare che questo è un progetto che prevede di tenere le vacche nel centro cittadino, scontentando sia gli operatori che i residenti”. Le risposte davanti all’Assise civica le ha fornite il vicesindaco Giuseppe Bertero, assessore ai lavori pubblici: «C’è stato un ritardo rispetto alle tempistiche previste inizialmente perché abbiamo voluto accogliere alcune modifiche richieste dagli operatori del mercato –ha ammesso- E’ stato necessario analizzarle da parte dei nostri uffici e concertarle con la ditta appaltatrice: un processo che è durato fino a metà ottobre. Abbiamo quindi concordato che entro le prime settimane di novembre sia i veterinari che il gestore della trattoria lasceranno liberi i locali finora occupati: solo a quel punto potremo firmare il contratto e, entro breve tempo, ricevere il progetto esecutivo per stabilire una data di avvio lavori. Su tale data però, a oggi, non è
assolutamente possibile fare previsioni».

La Tettoia del Foro Boario
La Tettoia del Foro Boario

A quel punto il bando parla chiaro: la ditta avrà a disposizione 165 giorni consecutivi per concludere l’intervento. «Salvo fattori esterni non prevedibili, come le condizioni atmosferiche –puntualizza Bertero, che risponde anche all’ultima domanda dell’interpellanza- Qualora invece ci siano ritardi imputabili direttamente a chi esegue i lavori, saranno applicate ovviamente le penali previste dalla legge».

Piergiorgio Sola