Inaugurata a Villastellone la targa del Lions Club territoriale

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Lionismo: non una malattia, solo vocazione

Nel pomeriggio di ieri, 19 giugno, alla presenza delle autorità comunali, il Sindaco Nicco ed il consigliere Ristaino, e quelle del Lions Club con il governatore distrettuale Giovanni Costa, il Presidente della sede Carignano – Villastellone Vincenzina Ganci ed il referentete di Villastellone Luca Virano è stata scoperta la targa di riferimento dell’associazione Lions Club territoriale, primo comune ad avere il “QR-Code”cioè quel quadratino in bianco e nero stile disegno astratto che sempre più spesso appare su oggetti e cartelloni, e che contiene una serie di informazioni utili, decodificabili puntandogli sopra un telefonino. Il tutto accompagnati dalla “Rana Banda”.

L’associazione internazionale a 101 anni dalla sua fondazione continua inesorabilmente nella sua mission umanitaria continuando a mettere in pratica il motto “We Serve”, noi serviamo. Un organismo che ha lo scopo di interagire sul territorio con il tessuto sociale, mettendo in campo le competenze dei suoi soci rendendole efficaci laddove serve aiutare i più deboli, in una rimodernizzazione che si va ad intrecciare anche con le forze del volontariato sul territorio in modo mirato ed efficace, come la prevenzione medica gratuita sulle piazze, l’aiuto a popolazioni colpite da emergenze come sismi e alluvioni e l’aiuto diretto a casi che vengano segnalati direttamente sul territorio come l’ascensore acquistato con una raccolta fondi per casa Roberta a Carmagnola. Ecco a cosa può servire una targa su una piazza, prendersi cura di un pezzo di territorio a tutto tondo, sia delle strutture che delle persone questo è il motivo per cui oltre alla popolazione, hanno partecipato Protezione Civile e Croce Verde di Villastellone, come a suggellare una volontà determinante, come si legge nella dichiarazione  della missione: “dare modo ai volontari di servire le loro comunità, soddisfare i bisogni umanitari, promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale tramite i Lions club”.

Riccardo Borelli