Incidenti stradali in calo nell’area carmagnolese

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Lo certifica un report elaborato dalla Città metropolitana di Torino riferito agli ultimi sette anni. Diminuiscono anche i feriti e il “costo sociale” degli incidenti.

incidenti stradali

Nonostante le recenti notizie di cronaca che hanno riguardato Carmagnola, gli incidenti stradali nel carmagnolese sono in generale calo (e meno gravi) rispetto al passato.
Lo certifica la Città metropolitana di Torino, che in questi giorni ha pubblicato il suo report annuale sulla sicurezza stradale, elaborato dall’Ufficio monitoraggio traffico e incidentalità.

Lo studio analizza il periodo dal 2011 al 2017 e registra una diminuzione globale degli incidenti –il 9% in meno- e dei feriti –il 4,2% in meno- su tutta l’area provinciale. 
Per l’anno 2018 non sono ancora disponibili i dati validati dagli Enti competenti.

Il report mette a confronto tre quinquenni secondo due parametri, quello temporale e quello spaziale, dividendo il territorio metropolitano in base alle Zone omogenee: rimane esclusa dall’analisi la viabilità sul territorio del Comune di Torino, su cui la Città metropolitana non ha strade di competenza“, spiegano dagli uffici della Città metropolitana

L’analisi fornisce numeri assoluti (incidenti, morti e feriti) sulle strade provinciali, e sviluppa l’elaborazione di una serie di parametri, quali indice di mortalità (numero dei decessi rapportato ogni 100 incidenti), indice di ferimento (numero di decessi e feriti ogni 100 incidenti), frequenza incidentale (numero di incidenti ogni 100 km di strade), costo sociale (cioè il danno economico complessivo che la società subisce a fronte di un incidente), concentrazione degli eventi per singola zona rapportata alla concentrazione della rete stradale nella medesima.

Il trend temporale, confrontando i tre quinquenni, evidenzia invece localmente, uno spiccato aumento della frequenza incidentale nell’area metropolitana Nord e una diminuzione nella zona del Canavese occidentale, e lo stesso fenomeno per il costo sociale, in diminuzione nel Chierese-Carmagnolese.

Dal punto di vista locale, i valori massimi si registrano nel Pinerolese per quanto riguarda l’indice di ferimento e nella Zona metropolitana Ovest per quanto riguarda la frequenza incidentale e il costo sociale, nonché per la distribuzione (la concentrazione degli incidenti è pari al triplo della distribuzione della rete).

La sola area metropolitana suburbana del capoluogo ha registrato, nel 2017, il 38% degli incidenti (che nel quinquennio 2013-2017 sono il 35,5%), a fronte di una estensione stradale del 15,14% di tutta la rete.

La riduzione dei parametri incidentali, intorno al 9%, ci permette di essere soddisfatti ma non contenti -commenta il consigliere delegato alla viabilità Antonino IariaSiamo ancora lontani dagli obiettivi europei. Si rende quindi necessario fare un salto di qualità nelle strategie di prevenzione, con campagne di educazione stradale, a cominciare dalle scuole primarie, campagne di sensibilizzazione di chi già guida e delle Comunità, e aumenti dei controlli del comportamento degli utenti, con particolare attenzione ai limiti di velocità. Infatti, occorre ricordare che la maggioranza degli incidenti è dovuta a comportamenti imprudenti di chi è al volante, e la causa è estranea all’infrastruttura stradale”.

Tutti i report di dettaglio sono consultabili gratuitamente sul sito della Città Metropolitana di Torino.