La mummia di Borgo San Dalmazzo apre i Venerdì culturali

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Non è il titolo di una macabra storia di Halloween, ma un fatto realmente accaduto. Un cadavere di donna tenuto per 18 anni in una casa di Borgo San Dalmazzo, conservata come una mummia fino alla scioccante scoperta nel 2013 della procura di Cuneo.

Del caso se ne occupò il patologo forense e direttore di Anatomia patologica all’ospedale di Savigliano Mario Abrate, che venerdì 27 ottobre aprirà con il suo intervento i Venerdì culturali promossi dall’Associazione ex Allievi del liceo classico Baldessano. Alle ore 21, nella sala Solavaggione della biblioteca civica (via Valobra 102), Abrate racconterà la vicenda con un approfondimento dal punto di vista autoptico e di medicina legale.

Il dottor Mario Abrate

Con un intervento unico nel suo genere del dottor Abrate, anch’egli ex allievo del liceo classico Baldessano, inizia il ciclo di incontri autunnali aperto a tutti e dal grande valore culturale: «Organizziamo circa 3-4 appuntamenti in primavera e altrettanti in autunno», spiega Rosita Perlo dell’Associazione ex Allievi Baldessano, «ciascuno di grande interesse per gli argomenti selezionati e la rilevanza dei relatori».

Anche il prossimo incontro infatti già si preannuncia altrettanto interessante: «Il 17 novembre avremo il prof. Giacomo Chiari, per 11 anni Chief Scientist (capo scienziato) del Getty Museum di Los Angeles», prosegue Perlo, «chimico ed esperto d’arte, ex allievo anche lui, terrà un’interessante serata sul colore Blu nella storia dell’arte, da Tutankhamon a Michelangelo». Appuntamenti imperdibili che arricchiscono la città di Carmagnola: «Siamo un paese di provincia, ma molto aperto sul mondo» conclude Rosita Perlo.

Per tutte le info sulla serata e i Venerdì culturali: cell. 335.6093224.