Il “Mese della Cultura” diventerà un appuntamento fisso

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«Un bilancio assolutamente positivo per giugno come “Mese della Cultura”: visto il successo di tutti gli eventi programmati, diventerà un appuntamento fisso negli anni a venire»: così l’assessore Alessandro Cammarata ha espresso la propria soddisfazione al termine dell’intenso cartellone di appuntamenti culturali che ha caratterizzato il mese appena concluso.

L’assessore Cammarata

«Nel primo weekend, a “Portici da Leggere”, hanno partecipato circa 50 librai, i quali hanno chiesto di poter ripetere l’evento in futuro; di pari passo è stato eccellente il weekend dedicato a “Letti di Notte”, con tanti eventi legati al libro e alla lettura -specifica Cammarata- Altrettanto apprezzato è stato l’appuntamento dedicato allo street food italiano e mondiale: tre serate con un’alta affluenza di pubblico (mentre a mezzogiorno il caldo eccessivo ha invece frenato la partecipazione, ndr), che ci inducono a programmare una seconda edizione, con l’obiettivo di riempire di stand tutta piazza Mazzini».
Ampio spazio ha avuto quindi la musica, di ogni genere: dal concerto jazz della Momo Orchestra alle serate musicali a cura de “Il Madrigale” all’interno di Palazzo Lomellini, nell’ambito della mostra “Maraviglioso Seicento”, fino alla grande rappresentazione all’aperto de “Il barbiere di Siviglia”, messo in scena nella cornice del cortile del castello comunale, che ha fatto registrare il tutto esaurito. Altrettanto affollato è stato l’auditorium del “Baldessano Roccati” in occasione della lectio magistralis del critico d’arte Vittorio Sgarbi: «Un intervento di circa due ore che ha affascinato il pubblico -racconta l’assessore alla cultura- Inoltre, Sgarbi ha voluto visitare le chiese e i monumenti cittadini, apprezzando particolarmente l’abbazia di Casanova».
Possiamo quindi dire che anche nel 2018 quello di giugno sarà nuovamente un mese dedicato a eventi culturali?
«È assolutamente nostra intenzione ripetere questa formula, potenziandola -conclude Cammarata- Quello di quest’anno, pur essendo stato un ottimo esordio, non è che un punto di partenza. Faremo di più e di meglio, aperti alle idee e alla voglia di sperimentare di tutti. Anche perché abbiamo capito che, organizzando eventi di qualità, la gente risponde e rimane contenta. La Cultura unisce e aumenta il senso di comunità… senza bisogno di andare fuori Carmagnola».