Nuovi mezzi ibridi per la raccolta rifiuti a Carmagnola

1596

La Regione Piemonte finanzia il Consorzio Chierese Servizi con 900 mila euro per l’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti da usare per il servizio di raccolta rifiuti a Carmagnola e in altri Comuni con alto tasso di inquinamento atmosferico. Previsto un abbattimento delle PM10 del 95%.

mezzo raccolta rifiuti eco

La Regione Piemonte ha recentemente ammesso a finanziamento un progetto presentato dal Consorzio Chierese per i Servizi (CCS) nello scorso mese di novembre, a breve distanza dal lancio della gara per l’individuazione del nuovo affidatario per la raccolta rifiuti.

Il finanziamento copre, con un importo molto rilevante (quasi 900 mila euro, pari al 73% della spesa ammissibile), le spese per acquistare i nuovi mezzi per la raccolta (ad opera del nuovo gestore e che saranno retribuite con i canoni d’appalto), l’acquisto di 13 mezzi ecologici ibridi (GPL-benzina) nei sei Comuni consorziati con il maggior inquinamento ambientale, ovvero Cambiano, Carmagnola, Chieri, Pecetto, Pino e Santena e l’acquisto di 82 mezzi ecologici diesel Euro 6 nei restanti 13 Comuni.

Circa 31 mila euro arriveranno anche per coprire le spese di gestione relative all’assistenza alla redazione degli atti di gara e gestione della stessa; pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sui quotidiani e per i lavori della Commissione giudicatrice

Dal punto di vista ambientale, l’introduzione dei nuovi veicoli, rispetto ai mezzi precedenti (Euro 4 ed Euro 5) consentirà di ottenere un abbattimento degli NOx pari al 73% e del PM10 pari al 95% -spiegano dal Consorzio Chierese per i Servizi, che gestisce l’appalto dei rifiuti a Carmagnola- Il progetto prevede inoltre le seguenti ottimizzazioni del servizio: un sistema di localizzazione satellitare e monitoraggio servizi su tutti gli automezzi; il monitoraggio e verifica dell’adeguatezza degli standard di qualità indicati nella Carta dei Servizi redatta in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori; la consegna dei contenitori con computer palmari; una documentazione fotografica dei doppi svuotamenti“.

Soddisfatto il direttore del CCS, Davide Pavan: “Questo finanziamento è stato accolto con grande entusiasmo, perché si tratta del terzo progetto finanziato dalla Regione su tre progetti presentati negli ultimi tre anni, che fa seguito a quello sul compostaggio domestico e sulla tariffa puntuale, e soprattutto perché è il più grosso finanziamento ricevuto dal Consorzio Chierese nella sua storia. Questo testimonia la bontà del lavoro svolto finora e consente di alzare ulteriormente l’asticella della qualità del servizio, sia grazie al prezioso lavoro sulla Carta dei Servizi, sia per i grossi benefici ambientali in termini di riduzione delle emissioni del nuovo parco mezzi in un territorio come il nostro, che purtroppo, è situato in uno dei bacini più inquinati d’Europa, la Pianura Padana”.