Pampaloni lancia l’iniziativa “dillo all’assessore” contro gli abbandoni di rifiuti

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Assessore Massimiliano Pampaloni

Seppure, a un anno dall’annuncio, le telecamere del “Reality dello Zozzone” restino ancora spente per motivi burocratici, la lotta agli abbandoni di rifiuti in Carmagnola si arricchisce di strumenti sempre nuovi. Ultimo, in ordine di tempo, il servizio “Dillo all’assessore Pampaloni”, ideato dallo stesso esponente leghista della Giunta Gaveglio delegato alla gestione dei rifiuti urbani, che invita a contattarlo direttamente su Facebook o tramite l’email dedicata dilloallassessorepampaloni@gmail.com.
Assessore, in cosa consiste questa iniziativa, da lei curata personalmente?
«Ogni cittadino ha la possibilità di farmi sapere, in maniera del tutto anonima, quando vede abbandonare immondizia in giro, gettare sacchetti domestici nei cestini stradali o anche solo sporcare per terra. Io non posso ovviamente usare la segnalazione come capo d’accusa, ma accolgo il tutto come “sommaria informazione” e faccio le mie verifiche, cerco di capire…».
E funziona?
«In poche settimane sono già stato sommerso di segnalazioni, diverse delle quali hanno portato a scoprire abbandoni o errati conferimenti di rifiuti. I carmagnolesi sono stati molto collaborativi e il messaggio che voglio lanciare agli “zozzoni” è: anche se pensi di non essere visto, invece lo sei».
Dalla segnalazione alla sanzione, però, c’è parecchia strada da fare…
«In questi mesi multe ne abbiamo comunque fatte parecchie, anche dell’ordine di 300 o 600 euro cadauna, grazie al lavoro congiunto di Polizia municipale, Gev e Giav, e con indagini per risalire agli autori di questi atti. Ma non c’è solo la sanzione: spesso è altrettanto efficace parlare con le persone, far capire che stanno sbagliando e spiegare come ci si deve comportare. Anche l’azienda Derichebourg ci sta aiutando in questo senso».
Come giudica, complessivamente, il lavoro sull’igiene urbana in città svolto in questo ultimo anno?
«So che c’è ancora molto da fare, ma credo che siamo sulla strada giusta. In centro abbiamo il controllo generale della situazione e stiamo andando a intervenire puntualmente sui singoli casi. In parallelo, continuiamo a pulire il territorio con regolarità, ma il problema è che alcuni incivili continuano ad abbandonare».
Avete altre misure in mente per contrastarli?
«Chiederò, già nei prossimi mesi, di avere un agente di Polizia locale dedicato agli aspetti ambientali: dalla verifica dei conferimenti alla visione dei filmati delle telecamere e delle foto-trappole che intendo installare in alcune aree “sensibili” del territorio comunale. In questo modo, l’annunciato “Reality” anti-zozzoni potrà davvero iniziare. Finora, infatti, è stato tutto bloccato da intoppi burocratici, a partire dalla necessità di revisionare il regolamento per la videosorveglianza. Mi aspetto molto dalla collaborazione con il nuovo comandante dei vigili urbani, che è una persona dalla profonda conoscenza in ambito normativo e di grande sensibilità ambientale».