Due incontri di progettazione partecipata della mobilità sostenibile

575

Piste ciclabili, riorganizzazione del trasporto pubblico, pedonalizzazione di aree urbane, car e bike sharing tra le proposte individuate dai cittadini all’interno del percorso partecipativo.

Piano urbano mobilità sostenibile progettazione partecipataProsegue il percorso di elaborazione partecipata del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums).

Nei giorni scorsi, i carmagnolesi interessati hanno avuto la possibilità di incontrarsi per lavorare insieme ai facilitatori di Simurg e agli ingenieri di Citec, i soggetti incaricati della redazione del piano, per elaborare proposte per la mobilità sostenibile del futuro a Carmagnola.

Il tema ha riscosso interesse nella popolazione: sono stati circa 70 i partecipanti all’incontro del 3 luglio ai Bastioni. Una quindicina, invece, i cittadini che si sono recati al Centro d’Incontro di San Michele e Grato la sera successiva.

I partecipanti sono stati protagonisti del laboratorio, lavorando da soli e poi in gruppo per individuare criticità e soluzioni ai problemi della mobilità ed elaborare proposte.
Piste ciclabili, riorganizzazione del trasporto pubblico, car e bike sharing, pedonalizzazione di aree urbane e molte altre ancora le proposte individuate dai cittadini all’interno del percorso partecipativo.
Le priorità individuate confluiranno nel documento di progettazione del Pums e del Biciplan, in fase di elaborazione.

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è uno strumento di progettazione partecipata che prevede il coinvolgimento dei cittadini nell’elaborazione di strategie di medio periodo che pongano al centro della mobilità le persone e la necessità di muoversi in ambito urbano in sicurezza e in modo sostenibile“, ricordano dal Comune.

Aggiunge il sindaco, Ivana Gaveglio: “Ho partecipato ai laboratori e sono felice di aver condiviso con i cittadini questa esperienza positiva. I laboratori hanno fatto emergere proposte interessanti e una sensibilità trasversale ai temi della sostenibilità e dell’ambiente. E’ importante, inoltre che abbiano partecipato residenti dei diversi borghi, e non solo del centro cittadino, perché Carmagnola, con la sua conformazione fisica, presenta criticità o potenzialità diffuse sul territorio”.