Rifiuti e tariffa puntuale: il modello CCS si estende nel milanese

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Il CCS ha fatto da consulente alla società Ala di Legnano (MI) per il passaggio a tariffa puntuale utilizzando il metodo applicato da anni a Carmagnola.

ccs consorzio chierese pavan chieri a romaIl “modello” CCS si estende nel milanese.
Il Consorzio Chierese per i Servizi ha infatti effettuato un’attività di consulenza alla società Aemme Linea Ambiente (Ala) di Legnano per l’applicazione della tariffa puntuale basata sulla lettura dei transponder posizionati su sacchi e contenitori del rifiuto non recuperabile, sulla falsariga del modello adottato da anni a Carmagnola e negli altri Comuni del CCS.

Il Consorzio, dopo essersi aggiudicato la gara pubblica bandita da Ala nel 2015, ha supportato la società per circa due anni e mezzo in tutte le fasi propedeutiche al passaggio a tariffazione puntuale: caratterizzazione del territorio, ricognizione ed integrazione banche dati comunali, ricognizione ed ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti, acquisizione dei software gestionali, acquisizione delle attrezzature di identificazione dei transponders, acquisizione dei contenitori dotati di transponder, scenari simulativi del passaggio a tariffa, iniziative di comunicazione agli utenti, redazione regolamento applicativo della Tari -spiegano dal CCS- A partire dal 2018 la tariffa puntuale “chierese” è infatti applicata dai primi tre Comuni serviti da Ala: Canegrate, Magnago e San Giorgio su Legnano. Nei prossimi mesi è prevista l’estensione del modello ad altri Comuni, tra i quali Dairago e Villa Cortese“.