Scambio lavoro-tasse? Si può fare!

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Via libera all’esperimento del cosiddetto “baratto amministrativo”, ovvero la riduzione di tasse e tributi in cambio di attività realizzate per il bene della collettività. La Giunta Testa ha accolto quanto previsto dalle nuove norme nazionali –e suggerito, a inizio estate, da un’interpellanza della Lega Nord- approvando la sperimentazione di questa forma di “pagamento” delle tasse comunali con ore di lavoro in interventi di pubblica utilità. E’ stato previsto un budget, per il 2015, di 20 mila euro, con un limite individuale di 700 euro per ciascun nucleo famigliare convivente e una retribuzione di 7,5 euro all’ora.

«I Comuni possono selezionare progetti presentati da cittadini, singoli o associati, che servano a riqualificare il territorio –spiegano dalla GiuntaGli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ma anche interventi di decorro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili ».

L’esenzione –specifica la legge- è concessa per un periodo limitato, su specifici tributi, ed è riconosciuta innanzitutto ad Associazioni giuridicamente riconosciute. «La situazione economica di grave crisi che sta attraversando il nostro territorio ha determinato per alcune fasce sociali l’impossibilità nel rispettare i pagamenti dovuti e alcuni cittadini hanno pertanto richiesto di potere svolgere servizi di pubblica utilità per assolvere i propri debiti. Il vantaggio è anche per il Comune, che può vedere soddisfatta la necessità di interventi sul territorio, in un periodo in cui scarseggiano risorse e le assunzioni sono bloccate».

Maurizio Infossi