Surrealismo e Dada nella mostra “Dal nulla al sogno” ad Alba

3007

In corso alla Fondazione Ferrero una grande esposizione dedicata a surrealismo e DADA, con tante opere di Dalì, De Chirico, Duchamp e Magritte. L’accesso alla mostra è gratuito ma è consigliata la prenotazione.

 

Surrealismo Dada mostra Alba Fondazione Ferrero ph Alessia GiocoliFino al 25 febbraio è visitabile alla Fondazione Ferrero di Alba la mostra “Dal nulla al sogno”, a cura di Marco Vallora, dedicata al surrealismo e al periodo DADA.

Tra le opere in esposizione spiccano i lavori di Dalì, De Chirico, Duchamp e Magritte.
La mostra -che si sviluppa su cinque sale- offre al visitatore un percorso che permette di addentrarsi nelle suggestioni surrealiste e di comprenderne i tratti salienti.

Le opere sono disposte in modo da rispettare la cronologia degli eventi: i primi quadri sono infatti legati al movimento dadaista sviluppatosi tra il 1916 e il 1920.
Il movimento incarnava la politica antibellica attraverso un rifiuto degli standard artistici, tramite opere culturali che andavano contro lo stesso concetto di arte secondo l’opinione comune. Gli artisti DADA vedevano l’arte come una provocazione: uno dei personaggi chiave del movimento era Marcel Duchamp, del quale si trova in mostra il ready-made LHOOQ (gioco di parole dal francese “Elle a chaud au cul”), ritratto della Gioconda rivisitato con l’aggiunta di baffi.

Lungo il percorso della mostra, il periodo dadaista lascia poi spazio al surrealismo, movimento d’avanguardia del Novecento nato come evoluzione del precedente.
Il surrealismo si propone di mostrare al fruitore una realtà superiore, irrazionale e onirica che aspira a rivelare gli aspetti più profondi della mente.

Il personaggio considerato emblema del movimento è il catalano Salvador Dalì del quale sono esposte innumerevoli opere tra sculture (tra le quali la famosa “Venere a cassetti”) e pitture come il celebre quadro “Coppia con le teste piene di nuvole”.
Il pittore cerca di riflettere l’inconscio nelle sue opere, pur non credendo nella psicanalisi di Freud, del quale conosceva però studi e teorie. Si serve di un forte simbolismo, di notevole impatto visivo su chi osserva. Le opere in esposizione sono state concesse dal museo “Boijmans Van Beuningen” di Rotterdam, Paesi Bassi.

L’accesso alla mostra è gratuito ma è consigliata la prenotazione.
La mostra alla Fondazione Ferrero di Alba è realizzata con il contributo di Compagnia San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Regione Piemonte.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.fondazioneferrero.it o scrivere all’email info@fondazioneferrero.it.