Un Assessorato “del fare” per Alessandro Cammarata

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assessore CammarataUna massiccia dose di manutenzioni, a partire da strade e scuole; la nascita di un “bosco urbano” e nuove iniziative culturali per lanciare Palazzo Lomellini a livello nazionale: questi i progetti di punta a cui sta lavorando Alessandro Cammarata, esponente di Forza Italia alla prima esperienza di Giunta ma con un lungo curriculum politico alle spalle. Tra le sue deleghe, infatti, spicca innanzitutto quella ai lavori pubblici, ma il sindaco Gaveglio
gli ha affidato anche l’ambiente, la cultura, l’istruzione e i trasporti.
Partiamo da un settore decisamente “caldo”, quello delle opere. Quali sono le sue priorità?
Intendo proseguire quanto già iniziato subito dopo le elezioni, con una serie di lavori per ripristinare il “bene pubblico”. Innanzitutto le strade, la cui situazione attuale non è certo rosea, così come per la segnaletica orizzontale e verticale. Abbiamo già approvato un primo lotto di asfaltature e manutenzioni su una dozzina di vie; entro fine anno intendiamo far uscire un bando per altrettante e ancora altre le faremo in primavera. Con il nuovo esercizio finanziario, poi, chiederò una cifra importante su questa voce.
Oltre a “dichiarare guerra” alle buche, in cos’altro consiste il suo impegno sul fronte delle opere pubbliche?
Stiamo assegnando un appalto da 60 mila euro per il rifacimento della segnaletica e nei prossimi mesi metterò a punto una serie di interventi per la sicurezza stradale. Proseguiremo anche nella sostituzione delle vecchie luci con i led, nell’ottica del risparmio energetico, ed entro l’estate 2017 intendo potenziare l’illuminazione pubblica nelle aree del centro e delle frazioni in cui c’è tale necessità.
Inoltre procediamo sul fronte delle manutenzioni agli edifici, a partire dalla messa in sicurezza delle scuole.Un plauso va all’impegno e alla grande professionalità della nostra squadra operai. Faccio un esempio su tutti: aggiustando i giochi al parco della Vigna, il personale comunale si è applicato per studiare una soluzione in assenza di pezzi di ricambio originali. Credo che, in generale, i primi risultati di questo sforzo siano già sotto gli occhi dei carmagnolesi.
A livello nuove opere avete già qualcosa in cantiere, oltre al taglio del nastro della nuova piazza Italia?
Per nuove opere aspettiamo la programmazione del prossimo anno, anche se molto dipenderà dallo stato delle casse comunali. Rispetto a piazza Italia, portiamo a termine il progetto ereditato dalla Giunta Testa, sul quale ero stato molto critico da consigliere di opposizione: il mio timore è che si crei un’area difficile da gestire. In ogni caso non si può tornare indietro: per questo mi auguro che i lavori, e relativi disagi, finiscano il prima possibile.
Un’altra delega del suo Assessorato riguarda l’Ambiente. Su cosa sta concentrando i primi sforzi?
Da un lato mi sto occupando della bonifica alla Bossola, anche grazie al supporto di alcuni componenti del Consiglio comunale. In particolare ho chiesto un incontro con l’assessore regionale affinché anche la Regione, cui spetterebbe di competenza, contribuisca economicamente a questo intervento, sul quale il Comune di Carmagnola è comunque preparato.
Su tutt’altra lunghezza d’onda, invece, stiamo progettando, grazie anche al consigliere incaricato Alberto Albani, la nascita di un “bosco urbano”, ovvero un polmone verde da far nascere a ridosso delle aree più inquinate della città, per assorbire meglio CO2 e Pm10. Non sarà un parco, ma un vero e proprio bosco alberato, seppur fruibile: stiamo studiando diverse aree, tutte di proprietà comunale, dalla dimensione minima di cinquemila metri quadri.
Che novità dobbiamo aspettarci, invece, per quanto riguarda scuole e trasporti?
Il contratto della Città Metropolitana per il trasporto pubblico, affidato oggi al Consorzio Extra.To, verrà prorogato di un anno, senza modifiche: stiamo però già lavorando ad alcune migliorie da inserire nella prossima convenzione, ma ci sarà tempo per discuterle. In ambito scolastico, invece, intendo da un lato partecipare il più possibile a bandi per la riqualificazione energetica, in modo da migliorare la vita degli studenti, diminuire l’impatto ambientale e risparmiare sulle utenze. Dall’altro, già in ottica dell’anno scolastico 2017-2018, ci stiamo impegnando per risolvere il problema delle classi ospitate in edifici diversi dal proprio.
Infine, per chiudere la panoramica sulle sue deleghe, parliamo di Cultura.
Carmagnola merita di essere “viva” in ogni periodo dell’anno: è quindi mia intenzione dare vita a eventi culturali che movimentino la città: incontri, musica, approfondimenti, arti visive… A proposito di queste ultime, in particolare, vorrei far fare un salto in avanti a Palazzo Lomellini, con collaborazioni di alto livello che innalzino la qualità dell’offerta culturale e diano anche un ritorno di immagine nazionale.
Da come parla ha già qualcosa in mente: ci sveli dei dettagli…
Mi sto muovendo per capire le modalità, e i costi, per fare del nostro museo civico di piazza Sant’Agostino una “succursale” delle grandi location artistiche di Torino, come Palazzo Reale o Palazzo Madama. Il mio obiettivo è fare sì che le loro mostre prevedano anche una sezione carmagnolese, mettendo quindi il Lomellini in una rete di primissimo piano. Inoltre sto prendendo contatti con famosi curatori artistici, per garantire mostre di assoluto livello.

Francesco Rasero