Si celebrano a Carmagnola i trent’anni dalla scomparsa del diacono Giovanni Gallo, con celebrazioni il 22 luglio a Salsasio, alla presenza del cardinale Repole.

Ricorre quest’anno il 30esimo anniversario della morte del diacono Giovanni Gallo, figura molto amata nella Comunità di Carmagnola, in particolare nel borgo di Salsasio dove svolse il suo ministero.
Per ricordarlo, martedì 22 luglio alle 21 si terrà una celebrazione eucaristica nel cortile della Comunità Gallo, in vicolo Asilo 10, presieduta dal cardinale arcivescovo di Torino Roberto Repole e concelebrata da numerosi sacerdoti e diaconi, tra cui il vescovo emerito di Acqui Terme, Pier Giorgio Micchiardi.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Giovanni Gallo, che ha sede nell’ex oratorio del borgo, oggi guidata dalla moglie Amalia, e rappresenta un’occasione per riaffermare la forza del messaggio lasciato da Giovanni: «Non il tempo, ma l’amore la misura di una vita».
Durante la serata sarà presentato anche il libro curato dal giornalista carmagnolese Domenico Agasso, vaticanista de La Stampa, dal titolo “Cammina, canta, spera – Giovanni Gallo”, pubblicato dalla casa editrice Leggimi.
Il volume ripercorre la vita, l’impegno spirituale e l’umanità del diacono, capace di lasciare un segno profondo attraverso l’ascolto, il servizio e la fede. La partecipazione alla commemorazione è libera e gratuita.
Giulia Tesio












































