Giovedì sera il Consiglio comunale di Carmagnola è chiamato a discutere un Ordine del Giorno per la pace in Palestina proposto dal centrosinistra: «anche gli Enti locali hanno il compiuto di contribuire».

Giovedì sera il Consiglio comunale di Carmagnola discuterà un Ordine del Giorno presentato dai gruppi del centrosinistra -Partito Democratico e lista Carmagnola Civica- a sostegno della pace in Palestina.
Il documento prende le mosse dalle gravi conseguenze umanitarie dell’operazione “Carri di Gedeone 2” avviata dall’esercito israeliano nella Striscia di Gaza, dove –si legge nel testo– «la popolazione civile palestinese sta subendo, da anni, condizioni di vita disumane, con limitazioni alla libertà di movimento, accesso insufficiente a risorse essenziali come acqua, cure mediche, istruzione e sicurezza».
Richiamando le denunce delle Nazioni Unite e di numerose organizzazioni internazionali sui diritti umani, nonché l’articolo 11 della Costituzione italiana che “ripudia la guerra come strumento di offesa”, l’Ordine del Giorno propone che Carmagnola si unisca ad altre città italiane ed europee nell’esprimere solidarietà alla popolazione civile e nel condannare ogni forma di terrorismo e violenza.
Nel testo, i proponenti sottolineano come «anche gli enti locali abbiano il compito di contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, alla costruzione di una cultura di pace e dialogo».
Gli impegni richiesti alla sindaca Ivana e Gaveglio e alla Giunta sono diversi: inviare il documento a Governo e Ministero degli Esteri, chiedendo un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas e la ripresa di un processo di pace che garantisca i diritti del popolo palestinese e l’esistenza pacifica di Israele; promuovere iniziative di sensibilizzazione sul tema della pace, anche in collaborazione con scuole e associazioni locali; attivarsi per garantire un’adeguata accoglienza sanitaria e umanitaria ai profughi palestinesi in fuga dal conflitto e valutare possibili forme di sostegno ai presidi sanitari operativi nella Striscia di Gaza.
La discussione in aula è in programma per giovedì 25 settembre -la seduta è pubblica, con accesso libero e trasmissione in streaming- insieme ad altri punti all’ordine del giorno che spaziano dal bilancio all’asilo nido comunale.













































