Riccardo Muti, direttore d’orchestra di fama mondiale, ha ricevuto nei giorni scorsi il Premio Cavour 2025 a Santena.

Nei giorni scorsi a Santena il Presidente della Fondazione Cavour Marco Boglione ha conferito a Riccardo Muti, direttore d’orchestra di fama mondiale, il Premio Cavour 2025 per «aver incarnato magistralmente la tradizione musicale e artistica italiana, a partire dall’opera di grandi compositori come Giuseppe Verdi; a lui va il merito di aver promosso l’Italia e i suoi valori attraverso la musica come linguaggio universale tra i popoli».
Nel corso della cerimonia, nel Giardino delle Scuderie del Polo Cavouriano, il giornalista Giovanni Minoli, già Premio Cavour 2020, ha intervistato Muti, che – tra le altre cose – ha a lungo parlato di Giuseppe Verdi davanti al pubblico e ai ragazzi della CFM Sneakers Orchestra.
Istituito nel 2007 e promosso dalla Fondazione Camillo Cavour insieme all’Associazione Amici della Fondazione Cavour, il Premio Camillo Cavour è destinato a personalità che, con il proprio impegno, contribuiscono a proseguire l’opera alla quale Camillo Cavour dedicò tutta la vita: l’unità d’Italia, il rafforzamento della struttura dello Stato nazionale e l’integrazione politica ed economica dell’Italia nella Comunità Europea. Giunto alla 19° edizione, negli anni il prestigioso riconoscimento -plasticamente rappresentato da una riproduzione in oro dei caratteristici occhialini dello statista piemontese– è stato attribuito a personalità italiane di spicco nel mondo dell’economia, della politica, dell’imprenditoria, della scienza e dell’arte, quali Mario Draghi, Carlo Azeglio Ciampi, Umberto Veronesi, Carla Fracci, Samantha Cristoforetti, Carlin Petrini e Piero Angela, solo per citarne alcuni.
Tra gli sponsor del Premio Camillo Cavour Banca Territorio del Monviso: “Con questa sponsorizzazione, BTM ha confermato la propria missione di sostegno alla cultura, alla storia e ai valori che rafforzano l’identità territoriale, riconoscendo nel Maestro Riccardo Muti un esempio di eccellenza artistica e di impegno per la diffusione della musica e della cultura italiana nel mondo“.















































