Dibattito in Consiglio comunale sul bilancio consolidato: Carmagnola Civica punta il dito contro le troppe multe e chiede chiarimenti su conti del Cisa31.

Il Consiglio comunale di Carmagnola ha discusso il bilancio consolidato, con il confronto che si è focalizzato su due temi: le entrate derivanti dalle multe e la situazione finanziaria del Consorzio socio-assistenziale Cisa31.
La consigliera Marina Becchio (Carmagnola Civica) ha puntato il dito sulle entrate extra tributarie: «Vediamo che restano molto alte, in gran parte dovute alle sanzioni», ha sottolineato.
Nel mirino, indirettamente, sono finiti anche i dati resi noti nei giorni scorsi dalla Polizia locale, da cui emerge che, nei primi sette mesi del 2025, sono stati accertati oltre 12 mila verbali, per un valore complessivo superiore a 1,4 milioni di euro tra violazioni al Codice della strada e infrazioni amministrative.
Solo gli autovelox fissi della ex Statale 20, tra Salsasio e Carignano, hanno generato sanzioni per 575 mila euro, di cui circa la metà spetta alla Città Metropolitana e 288 mila euro al Comune.
Altro nodo cruciale ha riguardato il Cisa31, di cui Carmagnola detiene il 54%. «Il bilancio del Consorzio vede oltre 3,5 milioni di crediti verso Pubbliche Amministrazioni e più di un milione di debiti -ha sottolineato Becchio- Una situazione di sofferenza, che sta portando ai primi tagli. Non siamo tranquilli».
La sindaca Ivana Gaveglio ha cercato di gettare acqua sul fuoco, replicando che «si tratta di crediti verso Enti superiori, a partire da Regione e Ministero. Sono pertanto crediti certi: questo rappresenta un elemento di tranquillità».
Ha però ammesso che «ci sono micro-criticità dovute a liquidità e interessi passivi», rassicurando però che «tutto è attentamente monitorato ed è una situazione comune ai vari Consorzi socio-assistenziali».
La prima cittadina ha ricordato inoltre che Carmagnola ha effettuato «un versamento aggiuntivo rispetto a quanto dovuto per garantire le aperture estive, in primis del centro diurno».
Parole che non hanno comunque convinto le opposizioni di centro-sinistra, che hanno votato contro il documento di programmazione economica, approvato con i soli voti della Maggioranza.















































