A Santena e Poirino un piano d’azione per il contenimento della Popillia japonica, una minaccia per le coltivazioni

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È stato avviato nei Comuni di Santena e Poirino un piano di contenimento dell’insetto nocivo Popillia japonica, in collaborazione con IPLA, Istituto per le piante da legno e l’ambiente.

La Popillia japonica, scarabeide giapponese, rappresenta una minaccia seria per coltivazioni, giardini e aree verdi pubbliche e private

I Comuni di Santena e Poirino, su segnalazione del Settore fitosanitario e Servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte, informano i cittadini che è stato avviato il Piano d’azione 2025 per il contenimento dell’insetto nocivo Popillia japonica, scarabeide giapponese. Il piano è portato avanti in collaborazione con IPLA, Istituto per le piante da legno e l’ambiente, e ha lo scopo di contenere la popolazione dell’insetto e la sua diffusione.

L’insetto, Popillia japonica, originario del Giappone e già diffuso in diverse aree del Nord Italia, rappresenta una minaccia seria per coltivazioni, giardini e aree verdi pubbliche e private.

Il territorio dei nostri Comuni rientra nella zona cuscinetto, ovvero una fascia strategica in cui l’insetto non è ancora stato segnalato e in cui è fondamentale prevenirne l’arrivo. A partire dal mese di luglio, personale incaricato dalla Regione Piemonte effettuerà ispezioni ufficiali visive in diversi ambienti: campi coltivati, frutteti, vigneti, giardini, aree pubbliche e soprattutto lungo le principali vie di comunicazione che collegano la zona cuscinetto a quella infestata“, fanno sapere dai Comuni.

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I cittadini sono invitati a segnalare ogni avvistamento di questi insetti agli indirizzi email entomologia@regione.piemonte.it o piemonte.fitosanitario@regione.piemonte.it. Nel messaggio è importante indicare Comune, via e numero civico, oppure la coordinata geografica nel caso di aree rurali, allegando possibilmente una foto dell’insetto.

Si raccomanda di non utilizzare trappole a feromoni in orti e giardini privati, poiché possono attirare gli adulti peggiorando la diffusione locale del coleottero -concludono dai Comuni- Ringraziamo sin da ora la cittadinanza per la collaborazione attiva e responsabile“.

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