Monica Canalis (PD) valuta un esposto per la presenza di bandiere di Fratelli d’Italia all’evento di presentazione del progetto regionale “Vesta” a Carmagnola: «fondi europei utilizzati per la propaganda di partito?».

«Il Fondo Sociale Europeo non può essere usato per la propaganda di partito»: così la consigliera regionale Monica Canalis (Partito Democratico) annuncia di star valutando un esposto per la presenza di bandiere di Fratelli d’Italia all’evento di presentazione del progetto regionale “Vesta” a Carmagnola.
«Lo scorso 17 giugno l’assessore regionale Marrone ha proseguito il suo tour di presentazione del voucher regionale Vesta, facendo tappa a Carmagnola, città guidata da una Giunta a trazione FdI -ripercorre Canalis, riprendendo una segnalazione fatta dal PD locale– La locandina dell’evento riportava esclusivamente il logo istituzionale della Regione Piemonte, ma i partecipanti sono stati accolti dalle bandiere di Fratelli d’Italia, come già accaduto nelle precedenti tappe di Chivasso e Cavour».
Da qui la scelta di valutare un esposto in Procura e alla Corte dei Conti «per uso distorto dei fondi europei a cui Marrone ha attinto per finanziare il voucher Vesta (finanziato per l’esattezza con 30 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo)», sottolinea la consigliera.
E aggiunge: «Capiamo che il Comune di Carmagnola, già destinatario di ben 100.000 euro di fondi regionali socio-assistenziali per il Festival Samsara (che di socio-assistenziale ha ben poco), sia ormai diventato il laboratorio elettoralistico personale dell’assessore Marrone, ma qui si rasenta il danno erariale: i fondi europei non possono essere usati per iniziative di partito».
La Regione Piemonte ha istituito il voucher Vesta per agevolare l’accesso delle famiglie con figli da zero a sei anni a servizi educativi e di cura. Il progetto prevede di erogare 10.000 voucher nel triennio 2025–2027 e la domanda potrà essere presentata online nel giorno del “click day” di settembre, indicando il proprio Isee e il numero di figli; il contributo sarà proporzionato al reddito.
Il voucher potrà essere utilizzato per una vasta gamma di servizi, tra cui nidi, scuole dell’infanzia e primaria, mensa, pre e post scuola, baby-sitting, centri vacanza e attività extrascolastiche come nuoto, danza, psicomotricità o corsi di lingue.