Vincendo entrambe in gara 3 (la “bella”) degli spareggi playout, sia la BTM sia i Delfini Punto Casa -le due squadre di basket di Carmagnola- ottengono la salvezza, al termine di una stagione non facile.

Qui BTM: i “senatori” piegano Settimo 68-58
In un palazzetto di corso Roma quasi gremito, la BTM fa sua gara 3 (la “bella”) dei playout contro la SEA Settimo Torinese con il punteggio di 68-58 (15-13; 18-10; 12-18; 23-17 i parziali) e si salva dalla retrocessione.
Presa per mano dai suoi “senatori”, Carmagnola si aggiudica la sfida decisiva con un Mudadu protagonista con 19 punti (MVP e top-scorer con 4 triple, 3/4 ai liberi e 36 minuti giocati), un buon Poggio (troppo presto con 4 falli, giocherà 26’ con 13 punti e 4 dei 6 assists totali del team), Alessandro Racca con 14 punti (e 6 rimbalzi), “cuore di capitano” Alberto Gili con 8 punti (2 triple, 11 rimbalzi e 25 minuti giocati) e Fabrizio Racca con 5 punti (9 rimbalzi); vanno anche a referto Guerriero con 4 punti, Cavaglià e Mammola (ancora una grande prova in difesa) con 2 punti ed il “baby” Gaido con 1 punto (1/2 ai liberi); non va a referto Bruna con 8 minuti e non entrano Simone Gili e Muscheri.
La gara inizia subito tesa, con molti falli personali ed altrettanti errori; spicca da subito la buona prova di Alessandro Racca che fa 3/4 dal campo e la concentrazione del team; finisce così 15-13 il primo quarto. Nel secondo quarto stesso copione ma con due triple di Mudadu e quattro punti di Poggio e A. Racca si chiude a +10: 33-23.
Più disciplinate nei falli personali le squadre nel terzo quarto, ma, mentre la BTM migliora nei tiri liberi (6/8), il “fair-play” complessivo fa più bene agli ospiti che limano un po’ lo svantaggio: 45-41.
Nell’ultima frazione la gara si anima dopo il time-out a 5’34” sul 50-45; con le triple di Alberto Gili a 3’09” e di Guerriero subito dopo la BTM va a 59-48; un po’ di rilassamento e la SEA riprende quota con la tripla di Zupo portandosi a -6 a 1’46” sul 59-53.
È un finale interminabile con continue interruzioni e conseguenti tiri dalla lunetta; escono per 5 falli F.Racca e poi A.Gili a 1’26” ma dopo il 2/2 ai liberi di Poggio a 30” dalla sirena, il risultato si fissa sul 68-58 ed il possesso palla a 17” per i locali, senza contrasti, consente a Mudadu di far trascorrere i secondi: è vittoria e tripudio dei sostenitori sugli spalti.
Qui Delfini: non c’è gara per il Golden River
Con grande grinta e aggressività, i Delfini Punto Casa hanno sfoderato un’eccellente prestazione nella sfida più importante (loro malgrado) dell’intera annata sportiva, senza praticamente lasciare spazio ai canavesani del Golden River.
Al Palasport di Carmagnola il punteggio è chiarissimo: 72-40 per i padroni di casa, che “doppiano” in pratica gli avversari e conquistano di diritto la salvezza, dopo aver vacillato in gara 2, forse per troppa sufficienza.
La gara è stata un crescendo di parziali fino al + 32 finale; determinante anche il rientro di Arduino, che ha dato ai canavesani un uomo in più da marcare e non di quelli facili da contenere.
I quarti di gioco si sono susseguiti molto simili e fin dal primo (17-11) si è capito subito che per il Golden River non ci sarebbe stata speranza. Nel secondo, difesa quasi impenetrabile e canavesani troppo marcati per permettersi i numeri di triple dalla scorsa partita.
Al rientro dagli spogliatoi nessun rilassamento e parziale che sale a 53-30. Finale di partita ancora in crescendo: con il supporto rumoroso dei tifosi, i Defini portano il divario su numeri mai ottenuti durante la stagione. Migliori realizzatori: Celada 15 punti, Arduino 13, Lovato 12.
[Articolo realizzato con la preziosa collaborazione di Iolovo Quesgame]