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Biometano agricolo: se ne parla in un convegno alla Vigna

Lunedì 28 maggio, nella sala convegni di Cascina Vigna in via San Francesco di Sales 144, si parlerà di temi legati al biometano agricolo, dalla produzione agli aspetti economici, fino a quelli fiscali, nel corso di un convegno organizzato da Confagricoltura Piemonte e Consorzio Italiano Biogas.

L’appuntamento è dalle 14,30 alle 17,30 con gli interventi di Piero Gattoni presidente del Cib, Donato Rotundo e Nicola Caputo, rispettivamente direttori delle aree Ambiente e Fiscale di Confagricoltura.

Nei prossimi anni il comparto dell’allevamento, per diversificare le proprie fonti di reddito, potrà puntare anche sulla produzione di biometano realizzato a partire da matrici di origine agro-zootecnica -spiegano i promotori dell’iniziativa- Il 20 marzo scorso è entrato in vigore il decreto ministeriale che incentiva la produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati e biometano avanzato fino al 2022, con un sostegno indicativo di circa 4,7 milioni di euro. La Commissione Europea, riconoscendo l’importanza dei biocarburanti avanzati prodotti da matrici agricole sostenibili come il biometano, ha espresso parere favorevole sul decreto“.

Soddisfazione per il Consorzio Italiano Biogas, “si tratta di un momento di svolta dopo una lunga battaglia che ci ha visti impegnati in una vasta campagna di sensibilizzazione sulle caratteristiche di qualità e di sostenibilità del biometano agricolo italiano nei confronti di aziende agricole, industrie, decisori pubblici e cittadini”.

Inoltre, il biometano –sempre secondo il CIB– potrà favorire la decarbonizzazione del parco circolante degli autoveicoli, con alimentazione a metano per circa un milione di mezzi in Italia. Il tutto senza contare le potenzialità delle riconversioni dei motori diesel in dual fuel, un’opzione immediatamente disponibile e a costi contenuti.

In questo quadro la produzione di biometano offrirà al nostro Paese un’importante opportunità di crescita nel settore delle energie rinnovabili, creando le condizioni per diversificare l’approvvigionamento in modo pulito e sostenibile“, concludono dal Consorzio Italiano Biogas.