Oltre 150 cittadini di Cambiano hanno firmato una petizione per chiedere alla Giunta chiarimenti e il ritiro o la riduzione dell’incremento del servizio mensa scolastica, definito un onere eccessivo e introdotto senza preavviso.

Le famiglie di Cambiano hanno recentemente espresso forte disagio per il rincaro del servizio mensa scolastica, che è aumentato da 5,20 a 7 euro a pasto per i non residenti e da 5 a 6,20 euro per i residenti, lanciando una petizione.
Come è stato comunicato dal Comune, in seguito all’aggiudicazione del nuovo appalto per la gestione del servizio di refezione scolastica – affidato l’11 agosto 2025 alla ditta SODEXO ITALIA Spa – a decorrere dal 1° settembre 2025 entreranno in vigore le nuove tariffe per il servizio a domanda individuale.
La revisione dei costi si è resa necessaria per garantire il mantenimento di elevati standard qualitativi, il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) e la sostenibilità economica del servizio, tutelando al contempo l’equità della contribuzione sulla base dell’indicatore ISEE.
Subito è stata avviata una petizione, già sottoscritta da oltre 150 cittadini, che sollecita la giunta a ritirare o almeno attenuare l’aumento, definito “un onere aggiuntivo rilevante in un contesto di crescita del costo della vita”.
I genitori di Cambiano e gli altri firmatari chiedono alla Giunta comunale di fare chiarezza sulle ragioni che hanno portato all’aumento del 24% della retta scolastica. “L’incremento, pari a 1,20 euro al giorno (circa € 24 in più al mese), è stato introdotto senza alcun preavviso o motivazione ufficiale“, commentano i firmatari.














































