Il ministro Giuli ha scelto i membri della Commissione che assegnerà il titolo di Capitale italiana del Libro 2026, a cui aspira anche Carmagnola. Adriano Monti Buzzetti Colella è il presidente.

Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato il decreto di nomina della Commissione nazionale che assegnerà il titolo di Capitale italiana del Libro 2026, riconoscimento che ogni anno premia i progetti più innovativi di promozione della lettura.
A guidare la Giuria sarà Adriano Monti Buzzetti Colella -giornalista e caporedattore del TG2, nonché presidente del Centro per il Libro e la Lettura- che sarà affiancato da Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca.
I cinque esperti, supportati dalla segreteria tecnica del Dipartimento per le attività culturali, selezioneranno fino a dieci progetti finalisti tra quelli presentati dagli undici Comuni candidati.
Tra le città in corsa spicca Carmagnola, che propone il progetto “Identità, libri e territorio”, mirando a valorizzare il legame tra cultura, storia locale e promozione della lettura. A rappresentare il Piemonte c’è anche Pianezza con “Pianezza, un libro aperto. Legami di cuore, storie che uniscono Comunità”.
Gli altri Comuni candidati sono Avezzano (L’Aquila), Belvedere Marittimo (Cosenza), Nardò (Lecce), Perugia, Pistoia, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Soncino (Cremona), Squillace (Catanzaro) e Tito (Potenza).
I finalisti saranno convocati per una presentazione pubblica dei progetti, prima della decisione finale attesa entro il 15 ottobre 2025. Alla città vincitrice sarà assegnato un contributo ministeriale di 500 mila euro per realizzare le iniziative proposte.
Il titolo è stato assegnato nelle edizioni passate a Chiari (2020), Vibo Valentia (2021), Ivrea (2022), Genova (2023), Taurianova (2024), mentre nel 2025 la Capitale italiana del libro è Subiaco, in Lazio.












































