Il Comune di Carignano, insieme ad altri 17 comuni piemontesi, ha ottenuto il riconoscimento della “Spiga Verde”, in quanto comune rurale e virtuoso.

Carignano ha ottenuto il riconoscimento di “Spiga Verde“, come comune rurale e virtuoso, insieme ad altri 17 comuni piemontesi; sono novanta le comunità rurali italiane che quest’anno potranno vantare il titolo di “Spiga Verde“, rispetto ai 75 dello scorso anno.
Questa particolare graduatoria, viene stilata dalla Fee (Foundation for Environmental Education, quella che rilascia anche le Bandiere Blu per le località costiere), in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche, il Ministero dell’Agricoltura, quello del Turismo, i Carabinieri e Confagricoltura.
La premiazione si è svolta a Roma, al Cnr, con i sindaci dei Comuni vincitori. Lo schema “Spighe Verdi” è un complesso di indicatori che “fotografa” le politiche di gestione del territorio e punta a indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
Serve, in sostanza, a valorizzare il patrimonio rurale sia dal punto di vista scenico, sia dal punto di vista dell’occupazione: fondamentali la volontà politica delle Amministrazioni comunali e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole.
Fra gli indicatori principali figurano la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura.
Ma anche la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo.
Le Spighe Verdi 2025 sono state assegnate in 15 regioni. Il Piemonte ottiene il maggior numero di riconoscimenti, con 18 Spighe Verdi e cinque nuovi ingressi; i comuni premiati, oltre a Carignano, sono: Acqui Terme, Alba, Bra, Canelli, Castiglione Falletto, Centallo, Cherasco, Chiusa di Pesio, Gamalero, Gavi, Guarene, Monforte d’Alba, Narzole, Poirino, Pralormo, Santo Stefano Belbo e Volpedo.
Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, ha commentato l’incremento del numero dei comuni premiati: «Questo dato, che arriva nel decimo anno del programma, rappresenta un segnale concreto di cambiamento, in cui la gestione del territorio, la qualità ambientale e il benessere delle comunità diventano priorità condivise e strumenti di crescita».
















































