Anche Azione protesta per la convocazione mattutina del Consiglio comunale di Carmagnola: «un orario inaccettabile, non parteciperemo». E attacca il presidente Filiberto Alberto, chiedendo che si riduca lo stipendio.

Dopo le polemiche da parte del centrosinistra, anche Azione Carmagnola protesta contro la convocazione del Consiglio comunale alle ore 9 di giovedì 24 aprile, giudicando l’orario “inopportuno e poco rispettoso del ruolo dei consiglieri di minoranza”: per questo motivo il consigliere Roberto Frappampina non parteciperà alla seduta.
«È una scelta che ostacola la partecipazione democratica -sottolinea il segretario cittadino del partito di Calenda, Pasquale Sicilia- L’orario mattutino non facilita la presenza dei consiglieri che lavorano e che devono conciliare i propri impegni professionali con l’impegno civico. È una decisione che penalizza il confronto e svilisce il ruolo del Consiglio».
Azione Carmagnola sottolinea come diversi punti all’ordine del giorno siano di primaria importanza «e meritino pertanto un’ampia e approfondita discussione», facendo riferimento in particolare alla tariffa rifiuti 2025, all’adesione alla Comunità Energetica Rinnovabile CER Roero e alle nuove modalità per i permessi di costruire.
«Si tratta di tematiche che toccano direttamente le tasche e la qualità della vita dei cittadini e che non possono essere liquidate in un orario che di fatto impedisce un dibattito ampio e partecipato -spiega Sicilia- Manca completamente il senso del confronto istituzionale su questioni fondamentali per il futuro del territorio».
Il gruppo fa anche sapere che in quell’occasione avrebbe voluto presentare una mozione e diverse interpellanze, ma l’impossibilità di essere presenti vanifica il lavoro preparatorio e impedisce di portare le istanze dei cittadini in aula.
«Azione Carmagnola chiede che il Consiglio comunale venga convocato nella consueta fascia oraria delle 20:30, orario serale che permette a tutti i consiglieri, indipendentemente dagli impegni lavorativi, di essere presenti e svolgere appieno il proprio ruolo», aggiunge Sicilia.
E conclude con una stoccata al presidente dell’Assise civica, Filiberto Alberto: «Poiché il Consiglio non si riunisce da parecchi mesi, chiediamo di auto-ridursi il compenso mensile e di destinarlo a favore delle famiglie bisognose del territorio carmagnolese. Sarebbe un gesto di responsabilità e rispetto verso la Comunità».