Il Comune di Carmagnola lancia il progetto “Clean Up diffuso”: una rete di volontariato per la sensibilizzazione ambientale, con l’obiettivo di avere un territorio più pulito dai rifiuti abbandonati.

Il Comune punta sulla partecipazione attiva dei cittadini, in particolare dei più giovani, per combattere l’abbandono dei piccoli rifiuti e tenere pulito il territorio: attraverso il nuovo progetto “Carmagnola Città Responsabile – Clean Up diffuso”, l’Amministrazione mira infatti a coinvolgere studenti, associazioni, gruppi sportivi, la Consulta Giovanile e il Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi in una rete di volontariato diffuso, organizzato per aree della città.
Con un solo obiettivo: rimuovere i tanti, piccoli abbandoni che sporcano la città, dai marciapiedi alle strade, dai sentieri a prati e fossi.
Il progetto nasce dalle positive esperienze già avviate in alcuni borghi, in primis a San Giovanni, da gruppi di cittadini attenti al loro territorio: un esempio civico che ora l’Amministrazione vuole “mettere a sistema” e coordinare in modo organizzato.
Il fine è creare una responsabilità territoriale capillare e quotidiana. «Vogliamo avviare un vero e proprio percorso di educazione civica attiva, sorta di vaccinazione culturale contro l’abbandono della spazzatura -spiega l’assessore all’igiene urbana, Massimiliano Pampaloni– L’esperienza maturata con lo Spazzamento Sociale, peculiare iniziativa tutta carmagnolese svolta da soggetti con momentanea fragilità di tipo economico che si occupano della pulizia manuale di parte della città, ha insegnato che chi partecipa attivamente a un’azione di cura del territorio sviluppa una maggiore attenzione verso la gestione dei propri rifiuti e una sensibilità più forte verso l’ambiente urbano».
I gruppi saranno infatti suddivisi per zone -frazioni, aree rurali, rive dei fiumi, percorsi verdi- ciascuno con un proprio referente e una propria identità. Gli interventi verranno comunque programmati in autonomia dai volontari, anche in base alle disponibilità di tempo di ciascuno, ma sempre in coordinamento con gli uffici comunali.
Nella consapevolezza che l’abbandono di mozziconi, cartacce, lattine, bottiglie o piccoli imballaggi non è un gesto innocuo, ma un comportamento superficiale che compromette decoro, ambiente e qualità della vita.
L’assessore Pampaloni presenta il progetto di Spazzamento Sociale a Carmagnola
(video-servizio di Cristina De Stefano)
«Carmagnola già dispone di un servizio dedicato alla rimozione dei rifiuti abbandonati nelle campagne, attivo dal 2018, ma questo non basta a contrastare il problema più diffuso: quello dei micro-rifiuti in aree verdi e zone non urbanizzate, per il quale non è sufficiente quanto previsto dall’appalto per il servizio di igiene urbana -spiega Pampaloni- In ogni caso con questo progetto non vogliamo limitarci a pulire, ma far capire davvero perché è importante non sporcare».
Il Clean Up diffuso, quindi, si annuncia come un’azione concreta e simbolica insieme: «migliora subito lo stato delle aree, rafforza il senso di appartenenza e stimola comportamenti responsabili, soprattutto nei più giovani», conclude l’assessore, sottolineando come il progetto, coordinamento a parte, non impiega risorse economiche comunali dirette, salvo il costo (stimato in circa mille euro) per fornire ai volontari sacchi, guanti e pinze.
Per ulteriori informazioni e adesioni, scrivere via email all’indirizzo giovani@comune.carmagnola.to.it oppure telefonare al numero 011-9724236 in orari d’ufficio.













































