Tutto esaurito per la nascita della Compagnia Mafalda: lo storico teatro di San Bernardo riapre e applaude la “prima” del progetto promosso dalla formatrice e pedagogista Annalisa Rolfo.

“Se lo puoi sognare, lo puoi fare“: con questa frase come guida, è nata ufficialmente la Compagnia Mafalda, che ha debuttato davanti al pubblico del piccolo teatro di borgo San Bernardo, a Carmagnola, facendo registrare il tutto esaurito.
Lo spettacolo non è stato solo un evento teatrale, ma la celebrazione di un percorso umano e comunitario nato all’interno del corso FAL – Formazione al Lavoro per persone con invalidità, organizzato dall’Engim di Carmagnola sotto la direzione di Danilo Ciusani.
Il progetto ha visto protagonisti inizialmente nove allievi, seguiti dalla formatrice e pedagogista Annalisa Rolfo, esperta in teatro sociale e playback theatre.

«Quasi per scherzo dissi: “Trovatemi un posto gratuito e gratuitamente nel mio tempo libero vi insegno a fare teatro” –racconta Rolfo– Due settimane dopo ero al telefono con Renzo Agasso, responsabile del teatro di San Bernardo. Lì è iniziato tutto».
Con il sostegno di Engim e il coinvolgimento attivo di molti borghigiani, è nato un laboratorio che ha trasformato il gruppo in una vera Compagnia teatrale.

Dalle prime pulizie del teatro, alla sistemazione delle luci, alla pittura dei muri, Mafalda ha ridato vita anche agli spazi fisici dello storico teatro del borgo, risalente a fine Ottocento ma chiuso da anni se non per brevi attività estive.
Quindi -grazie all’impegno di Marcello Zanetta, Andrea Gagliotti, Mauro Mazza e Giuseppe Sarno– la Compagnia ha debuttato con uno spettacolo di playback theatre, coinvolgendo emotivamente il pubblico.

«Abbiamo piantato semi nelle ferite, come diceva la scenografia –dichiarano i protagonisti– Perché oggi, più che mai, c’è bisogno di unione, di ascolto, di bellezza».
Il ricavato della serata, oltre 700 euro, è stato interamente devoluto al Centro d’ascolto “Il Samaritano” Caritas.
Dopo questo esordio di successo, la Compagnia Mafalda continuerà il suo percorso e ha già annunciato l’intenzione di organizzare un crowdfunding per sostenere le attività e migliorare la struttura.
[Tutte le foto sono state gentilmente concesse da Pino Mandarano]











































