Si sono tenute al Glocal Film Festival le premiazioni dei concorsi dedicati a documentari e cortometraggi “Made in Piemonte”: tra i vincitori dell’edizione 2025, un doc su “Le Macabre” di Bra. Premio Prospettiva assegnato a Emilio Scarpa.

Si è svolta con successo a Torino l’edizione 2025 del Glocal Film Festival, organizzato dall’Associazione Piemonte Movie con la direzione artistica di Alice Filippi e Alessandro Gaido.
Un pubblico qualificato e attento ha preso parte alla settimana di proiezioni ed eventi, per un totale di 51 film, di cui 25 in concorso. Nel corso della cerimonia di chiusura, al Polo artistico “Le Rosine”, le Giurie tecniche hanno proclamato i vincitori delle varie sezioni competitive.

Nell’ambito di Panoramica Doc, concorso dedicato al cinema del reale di lungo formato, è stato assegnato il Premio Torèt – Alberto Signetto al Miglior Documentario (2.500 euro) a “Le Macabre Rock Club” di Luca Busso:
La pellicola racconta 30 anni di musica raccontati attraverso l’epopea del leggendario locale di Bra gestito dalla famiglia del regista, che è stato palcoscenico per tanti artisti e band emergenti nonché meta di generazioni di giovani da Carmagnola e dintorni.
Questa la motivazione della Giuria: “Per la capacità di riportare in vita -con autenticità, calore e lucidità storica- un luogo simbolo della controcultura piemontese, della scena musicale italiana e internazionale, il film si distingue come un’opera che sa trasformare la memoria locale in un racconto universale”.
Nella cinquina finalista di questa sezione anche “Sospesi”, opera prima del carmagnolese Francesco Sgrò come regista cinematografico, che ha voluto raccontare il “suo mondo” di origine, quello circense, attraverso un documentario intenso e appassionato.

Tra i documentari in forma breve, invece, si è aggiudicato il Premio Torèt Doc Short (500 euro) l’opera “Bonneville Brothers” di Tommaso Magnano, presentata in anteprima nazionale.
Infine per Spazio Piemonte, la sezione competitiva dedicata alle opere di fiction sotto i 20 minuti di durata realizzate in regione o da crew piemontesi, il Premio Torèt – Miglior Cortometraggio (1.500 euro) è andato a “Conchiglia” di Mario Grigolon, Matilde D’Ottavio, Federica Murolo e Sofia Stoynova, prima opera d’animazione prodotta dal Centro Sperimentale di Cinematografia a vincere un’edizione del Glocal.

La Giuria dei documentari -sia lunghi che corti- era composta dalla regista Sara Fgaier; Andrea Icardi, giornalista, regista e docente di produzione audiovisiva; Luisa Porrino, regista, autrice e produttrice. Per quanto riguarda Spazio Piemonte, invece, a votare i corti sono stati Giuseppe Garau, regista e sceneggiatore; Cristina Renda, attrice ed esercente cinematografica, e Patrizia Roletti, direttrice artistica di Nazra Palestine Short Film Festival, gemellato con questa edizione del Glocal.
Si sono inoltre svolte le premiazioni dell’undicesima edizione di Professione Documentario, percorso di promozione e formazione sul Cinema del reale che quest’anno ha coinvolto oltre 700 studenti e studentesse da 11 istituti superiori di tutto il Piemonte, tra cui il “Baldessano Roccati” di Carmagnola, e a cui è spettato il compito di indicare il film vincitore: ad aggiudicarsi il Premio (500 euro) è stato “Das Rad. Viaggio di una bicicletta” di Ambra Tonini.

La cerimonia di premiazione è stata anche occasione per assegnare il Premio Prospettiva Glocal 2025 a Emilio Scarpa, co-protagonista di “Sulla terra leggeri”, esordio alla regia di Sara Fgaier realizzato anche grazie al TorinoFilmLab e presentato al Locarno Film Festival.
Questa la motivazione: “esordiente, con un lavoro apprezzato dalla critica internazionale, Emilio Scarpa è un giovane talento (anche) del nostro Teatro, torinese di adozione e ai primi promettenti passi della sua carriera”.

«Siamo molto soddisfatti di come si sia sviluppata questa edizione, inaugurata con la consegna del Premio Bosca – Viaggio in Piemonte a un personaggio del calibro di Alberto Barbera, amico del nostro Festival fin dalle sue primissime edizioni -dichiarano i direttori artistici Alice Filippi e Alessandro Gaido- Abbiamo voluto denominarla “Passaggi”, in primis per il cambio di data che ci ha portati in autunno, nell’ambito del lungo Mese del Cinema torinese. Ma anche perché, per noi come per il mondo che ci circonda, questo è un periodo di transizioni e di cambiamenti e restiamo convinti che il Cinema e la Cultura debbano fornire una chiave di interpretazione del presente e una visione dei futuri possibili, senza mai dimenticare le nostre origini e i legami più veri, profondi e umani. Il successo del focus Palestina-Gaza, a partire dalle centinaia di ragazzi delle scuole portati in sala, rappresenta la sintesi più efficace di questa nostra visione».

Prosegue intanto fino al 30 novembre a Torino la mostra dedicata ai 25 anni di Piemonte Movie, ospitata all’Unione Culturale Franco Antonicelli (Palazzo Carignano), con ingresso libero e orario di apertura 15-19 tutti i giorni.
«Abbiamo ricomposto i pezzi della storia di Piemonte Movie: 25 anni dedicati alla promozione e alla diffusione del Cinema realizzato nella nostra Regione da registi, attori e maestranze piemontesi», chiosa Gaido.















































