Ieri mattina, 25 novembre, i lavoratori dell’ex Ilva di Racconigi hanno protestato con un corteo sulla statale 20. Previsto il 28 un incontro a Roma per discutere sul futuro degli stabilimenti del nord Italia.
I lavoratori dell’ex Ilva di Racconigi sono tornati a protestare di fronte ai cancelli dello stabilimento, con un corteo sulla statale 20, per tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media sulla loro situazione: al momento 78 lavoratori su 85 si trovano in cassa integrazione.
“Ci siamo uniti alle manifestazioni che sono state fatte negli altri stabilimenti in questo periodo. Speravamo in un contributo della Regione, che però non è arrivato -commenta Alessio Bubba, delegato FIOM e dipendente dello stabilimento di Racconigi- Erano stati promessi dei corsi di formazione per gli operai, finanziati con fondi pubblici, ma, al momento, potranno accedere a questa opportunità soltanto tre lavoratori in tutto lo stabilimento, tra l’altro tre impiegati, gli unici dell’intera fabbrica che non erano stati messi in ‘cassa’: non è una situazione sostenibile“.
Venerdì 28 novembre il ministro Adolfo Urso ha convocato un nuovo incontro, a Palazzo Piacentini a Roma, su richiesta di organizzazioni sindacali ed enti locali, per capire quale sarà il futuro degli stabilimenti del nord Italia.
