Farmacarma e biblioteca nel mirino delle Opposizioni

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Una raffica di interpellanze ha caratterizzato la seduta di ottobre del Consiglio comunale carmagnolese: nel mirino delle Opposizioni, innanzitutto, le nomine per la gestione di Farmacarma e della biblioteca.
Il centro-sinistra ha attaccato l’Amministrazione Gaveglio sulla nomina dell’amministratore unico della società comunale che gestisce la farmacia comunale, dopo che il decreto del sindaco del 30 settembre scorso era stato annullato per la mancata consultazione della Conferenza dei capigruppo.
«Con quali criteri è stato scelto il nuovo amministratore? I pareri espressi dai gruppi politici sono stati tenuti in considerazione o si è trattato solo di un passaggio formale?», hanno chiesto i consiglieri della Coalizione Insieme.
«Ho ritenuto opportuno scegliere dando priorità a cittadini carmagnolesi, con esperienza in società analoghe e titoli di studio affini al compito richiesto», ha risposto il sindaco Ivana Gaveglio. «Il criterio di essere residente a Carmagnola, che ha peraltro portato all’esclusione di candidati con ottime referenze, appare pretestuoso e la nomina, a nostro giudizio, è di carattere politico», è stato il commento di Federico Tosco, capogruppo di “Paolo Sibona Sindaco”.
Il Movimento 5 Stelle ha invece chiesto lumi in merito all’individuazione del presidente della biblioteca civica e sul funzionamento del Consiglio di Biblioteca. L’ultimo presidente, Angelo Tocco, aveva infatti dato le dimissioni nella primavera 2013 e non è mai stato sostituito: da allora il Consiglio di biblioteca non è più stato convocato. «Questo organo ha compiti propositivi e consultivi nell’ambito delle attività della biblioteca, di rispetto del regolamento della stessa, rappresentando le esigenze dell’utenza ancheper quanto riguarda l’acquisto dei libri –hanno sottolineato i consiglieri Sergio Grosso e Alberto Mastrototaro- E’ penalizzante che per oltre tre anni queste funzioni siano state sospese». L’assessore alla cultura, Alessandro Cammarata, ha sottolineato come tale ritardo non sia imputabile alla nuova Amministrazione comunale: «per il rinnovo del Consiglio servono comunque ancora i nominativi dei rappresentanti delle scuole: non appena tutto il Consiglio sarà stato eletto, verrà nominato il presidente», ha dichiarato, accogliendo anche la proposta di Grosso di dare un aut-aut alle scuole affinché individuino i propri esponenti.
Il M5S ha inoltre criticato il raduno di truck e auto americane svoltosi in via Torino, cui il Comune ha dato supporto anche economico: «Bene promuovere manifestazioni in aree meno centrali della città, ma viste le problematiche di Carmagnola legate alla qualità dell’aria, era opportuno scegliere proprio questa tematica? Non sarebbe stato meglio sostenere iniziative più “ecologiche”? Siamo inoltre sicuri che questa scelta abbia dato benefici al commercio della zona?», hanno sottolineato i pentastellati.
Altre domande hanno riguardato, infine, i cambi di destinazione d’uso per i professionisti; il rispetto del divieto di affiggere scritte e striscioni sui cartelli stradali e nelle rotonde, a partire da quelli legati a matrimoni e addii al celibato o nubilato, e i controlli sulle centrali a biogas (con particolare riferimento a quella recentemente avviata a Casanova e il rischio di conseguente aumento di traffico nell’area).
Francesco Rasero