Gazebo della Lav Carmagnola in piazza contro gli animali nei circhi

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La LAV torna in piazza sabato 9 a Carmagnola e domenica 17 a Carignano per raccogliere firme contro la presenza di animali nei circhi, proponendo anche uova di Pasqua equosolidali.

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La locandina dell’iniziativa LAV contro gli animali nei circhi

La LAV – Lega AntiVivisezione torna in piazza a Carmagnola e a Carignano per raccogliere firme a favore dei circhi senza animali e proporre le proprie uova di Pasqua equo-solidali, anche in versione al latte vegetale.

«Tramite il loro acquisto si aiuterà la nostra Associazione a prendersi cura degli animali in difficoltà presenti sul territorio -spiegano i volontari- In parallelo sarà possibile far sentire la propria voce, firmando la nostra richiesta per trasformare gli spettacoli circensi».

In particolare, i gazebo Lav saranno presenti sabato 9 marzo 2024 a Carmagnola, in piazza Martiri di fronte alla Banca di Novara, e domenica 17 a Carignano, in piazza Carlo Alberto, con orario 9-12:30 e 14-17. Per ulteriori informazioni, chiamare il 340-0062741 o scrivere a lav.carmagnola@lav.it.

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«Con le firme di tanti cittadini intendiamo proseguire nel percorso verso la riconversione di tutti circhi in circhi senza l’utilizzo di animali -aggiungono dalla LAV- Un tema, questo, scelto non certo a caso: per il prossimo mese di agosto è infatti prevista la scadenza della Legge-delega sullo spettacolo n.106 del 2022 che prevede il superamento dell’uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, aiutando economicamente la riconversione dei numeri circensi in spettacoli umani».

Con la nuova campagna viene chiesto ai cittadini di firmare per richiedere al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e al Parlamento, anche ai sensi degli articoli 9 e 50 della Costituzione, di procedere speditamente con l’attuazione della legge.

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«Le Giornate Nazionali rappresenteranno un’occasione importante per avere al nostro fianco quella maggioranza di cittadini che da sempre si dichiarano contrari all’utilizzo degli animali nei circhi, chiamandoli a collaborare con noi», sottolineano.

Secondo un sondaggio commissionato lo scorso settembre da LAV alla Doxa Bva, oltre tre quarti degli intervistati (il 76%) si sono detti contrari all’uso degli animali nei circhi, senza differenze significative secondo età, area geografica ed orientamento politico. Quasi quattro italiani su cinque hanno inoltre dimostrato di essere favorevoli alla riconversione dei circhi con animali in spettacoli con giocolieri, trapezisti e altri artisti “umani”.

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