Su 111 votanti, in 93 (l’84%) hanno approvato il piano sottoposto loro dai sindacati; 15 i contrari e 3 gli astenuti. L’accordo tra Ilva e Arcelor-Mittal è stato promosso dai lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo.
Anche a Racconigi si è registrata una schiacciante vittoria del “Sì” al referendum tra i lavoratori dello stabilimento Ilva locale all’accordo con Arcelor Mittal, che prevede il passaggio alla multinazionale del gruppo siderurgico nazionale dal prossimo 1 novembre.
Su 111 votanti, in 93 (l’84%) hanno approvato il piano sottoposto loro dai sindacati; 15 i contrari e 3 gli astenuti.
Analoghe percentuali si sono registrate in tutti gli stabilimenti Ilva “minori” localizzati nel Nord Italia: Novi Ligure, Genova – Cornigliano, Venezia – Marghera (con una percentuale leggermente inferiore), Milano, Padova – Legnaro e Paderno Dugnano.
Ancora più netto il successo del “Sì” nello stabilimento di Taranto, con 6.452 favorevoli (il 93%) su 6.866 votanti
“Ora il compito delle organizzazioni sindacali sarà quello di monitorare l’andamento dei lavori ambientali e di messa in sicurezza dei siti e il rispetto dei tempi di attuazione del piano per arrivare nel più breve tempo possibile alla piena occupazione.”, commentano soddisfatti i segretari generali delle sigle sindacali confederali.
“Con l’approvazione dell’accordo da parte dei lavoratori, si chiude una delle vertenze più complesse del nostro Paese -si legge in un comunicato congiunto firmato da Marco Bentivogli, segretario generale Fim-Cisl, Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil, e Rocco Palombella, segretario generale Uilm-UIl– L’intesa raggiunta complessivamente porta in dote 4,2 miliardi di investimenti per il rilancio del siderurgico, 1,25 miliardi industriali, 1,15 miliardi ambientali. Risorse ingenti che serviranno a rendere sicuro, sostenibile ambientalmente e competitivo il comparto“.
Si è votato dal 10 al 13 settembre, sulla base degli accordi stabiliti la settimana scorsa al Ministero dello Sviluppo Economico.
Una volta ratificato l’accordo, dalla prossima settimana Mittal entrerà in Ilva, per alcune settimane di “co-abitazione” prima del passaggio definitivo.