Nei giorni scorsi si è svolta a Savigliano l’Assemblea Ordinaria dell’associazione Le Terre dei Savoia. Nuovi soci i Comuni di Busca, Villafranca Piemonte e Oncino.

Nel corso dell’ultima Assemblea Ordinaria dell’associazione Le Terre dei Savoia i soci hanno dato il benvenuto ai Comuni di Busca, Villafranca Piemonte e Oncino. È stata anche un’occasione per gli amministratori di confrontarsi sui futuri sviluppi dell’associazione.
La riunione si è aperta con i saluti del sindaco di Savigliano, Antonello Portera, in seguito il presidente Valerio Oderda ha ricordato le progettualità realizzate nel corso del 2024 e quelle in fase di attuazione nel 2025, ribadendo l’attenzione dell’associazione verso le tematiche culturali, turistiche, educative e naturalistiche, nonché l’esperienza di Terre dei Savoia nella progettazione europea (da DigiCULT al recente progetto numero 20119 “SavoiaExperience. Un circuito turistico e culturale nel cuore dell’Europa” finanziato all’interno del programma INTERREG VI-A FRANCIA-ITALIA ALCOTRA 2021- 2027).
Hanno preso parte all’assemblea anche il governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio (in videomessaggio), l’assessore all’Agricoltura e al Commercio Paolo Bongioanni, i consiglieri regionali Federica Barbero e Marina Bordese e l’europarlamentare Giovanni Crosetto, per riflettere sul coinvolgimento dei territori e sulle politiche partecipative con Angelo Perez e Luigi Vallome di Weco moderati da Michele Pianetta di Prokalos.
Successivamente si è svolta un’intervista congiunta sulle prospettive future dei corpi intermedi, con il presidente Valerio Oderda, l’analista di Youtrend Lorenzo Pregliasco e la giornalista di Skytg24 Ambra Orengo. Dal confronto è emersa una frammentazione del sistema Paese che parte dai grandi sistemi politici e partitici per poi arrivare alla quotidianità dei singoli cittadini, ormai frammentati persino sulle innumerevoli proposte di tempo libero.
«Fare l’amministratore locale è difficile ora più che in passato perché bisogna intercettare ciò che i cittadini vogliono e si aspettano, rendere compatibili le risposte attuali con la visione a medio-lungo termine e la vera abilità nella gestione della polis oggi è non solo individuare le varie tipologie di esigenze, ma le possibili evoluzioni future di quei bisogni» –ha dichiarato proprio Valerio Oderda– Il nostro è un territorio di per sé molto frammentato, solo in Provincia di Cuneo abbiamo 247 Comuni, ma se recuperiamo le nostre radici fatte di servizi, cultura, agricoltura e cibo allora possiamo tracciare il perimetro di un modello buono, ricco, proiettato nel futuro. Dobbiamo costruire e proseguire lungo il percorso insieme, solo così potremo creare davvero un modello turistico virtuoso, in grado di promuovere e valorizzare il nostro territorio».