Fra pochi giorni, la giovanissima nuotatrice carignanese, Arianna Bussano, parteciperà ai campionati mondiali di nuoto pinnato. Il Carmagnolese l’ha intervistata per voi.

Giovanissima e carignanese, Arianna Bussano, nuotatrice della Polydra di Carignano, parteciperà ai Mondiali di nuoto pinnato, che si terranno ad El Alamein, in Egitto, dal 6 al 12 ottobre. Il Carmagnolese l’ha intervistata, a pochi giorni dalla gara.
Parlami un po’ di te: chi sei, cosa fai nella vita, oltre al nuoto pinnato?
«Sono Arianna Bussano, oltre allo sport vado a scuola e frequento il secondo anno del liceo Scientifico Sportivo Norberto Bobbio di Carignano».
Come ti sei avvicinata a questa disciplina sportiva?
«Mi sono avvicinata a questo sport perché ho iniziato a fare acquaticità in piscina, alla Polydra di Carignano; poi ho continuato con i corsi di nuoto, fino a quando mi hanno proposto di provare il pre-agonismo di nuoto pinnato».
Qual è stata la tua migliore gara o l’evento più emozionante a cui hai partecipato legato allo sport?
«Non so quale possa essere la mia migliore gara, ognuna ha aspetti positivi, ma anche negativi. Sicuramente quella che mi ha emozionata di più sono stati i Campionati italiani primaverili, nel corso dei quali sono riuscita a conquistare 7 titoli italiani, di cui cinque personali e due in staffetta con le mie compagne».
Parlami del tuo rapporto con il territorio carignanese e con la società sportiva che ti segue.
«Da molti anni vivo a Carignano. Ho sempre nuotato alla Polydra, fin da piccola, e mi sono sempre trovata molto bene e a mio agio».
Come ti senti in vista della gara?
«In vista della gara mi sento pronta, ma anche nervosa ed emozionata. Spero di riuscire a dare il meglio».
Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?
«Spero di continuare a praticare questo sport ancora per molti anni e mi auguro di rientrare in Nazionale anche in futuro».

Andrea Mangherini, direttore generale e vicepresidente della Polydra di Carignano ha dichiarato: «Dei tanti atleti che abbiamo, Arianna è un prodotto della nostra piscina: il fatto che si arrivi ai mondiali direttamente dalle nostre vasche è per noi un ulteriore motivo di orgoglio, i risultati sono amplificati perché è tutta farina del nostro sacco».
Ha proseguito Mangherini: «Non sarà facile per lei in questa prima uscita, è molto giovane, speriamo che, anche in virtù della sua giovane età, non abbia troppe pressioni a livello mentale. So che è allenata e ben preparata, ha sacrificato tutta l’estate per questa gara, il livello di impegno che devono affrontare gli atleti e le loro famiglie è elevato. Si è preparata per questo, speriamo che vada il meglio possibile. Speriamo anche che questa gara per lei sia trampolino di lancio e non punto di arrivo, come a volte accade, e che possa fare tesoro dell’esperienza per la prossima. Vorrei anche ringraziare tutti gli istruttori che hanno accompagnato il suo percorso, in particolare Faten che l’ha vista dai primi corsi e le ha insegnato l’agonismo».
L’allenatore di Arianna, Alberto Milan, ha raccontato l’estate dell’atleta carignanese, che per tutto il mese di agosto ha svolto i propri allenamenti prima al lago di Avigliana, per poi spostarsi al mare, per ricreare al meglio le condizioni gara. Le difficoltà sono numerose, dal mantenimento della traiettoria, alle correnti, agli aspetti meteorologici, secondo Milan: «vince l’atleta più forte, ma anche il più preciso e stratega nella gestione delle risorse».












































