Il Comune di Moretta scelto come modello virtuoso di inclusione al convegno “Una città per tutte le stagioni della vita”, per il suo impegno nel piano Peba e nell’abbattimento delle barriere architettoniche.

Il Comune di Moretta è stato indicato come modello virtuoso di inclusione urbana nel corso del convegno regionale “Una città per tutte le stagioni della vita”, svoltosi venerdì 11 luglio a Torino nella Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte.
L’incontro, promosso nell’ambito del progetto “Non c’è disabilità senza sguardo sulla disabilità”, ha posto al centro il tema dell’accessibilità urbana e dell’abbattimento delle barriere architettoniche.
Tra i Comuni presenti, Moretta è stato citato come uno dei primi piccoli centri ad aver investito con decisione nella redazione del Peba – Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, grazie anche ai contributi del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Un progetto nato dal confronto tra cittadini, tecnici e associazioni, con l’obiettivo di costruire un territorio più accessibile e attento ai bisogni delle persone con disabilità.
A rappresentare il Comune, il sindaco Giovanni Gatti, intervenuto con una testimonianza diretta: «Essere chiamati a portare la nostra testimonianza a Torino è per noi motivo di orgoglio. Il lavoro fatto finora è solo un punto di partenza: l’inclusione è un processo continuo che riguarda non solo le opere pubbliche, ma il modo in cui progettiamo la nostra comunità».
Al convegno hanno partecipato anche esponenti istituzionali e rappresentanti di altri Comuni piemontesi, tra cui Torino, Asti e Venaria Reale, oltre a realtà attive sul fronte dell’accessibilità come WeGlad e la Consulta per le Persone in Difficoltà.
La giornata si è conclusa con la premiazione dei migliori mappatori dell’accessibilità, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva nel costruire città davvero inclusive.














































