Piobesi, Piazza Ragazzabile: intervista alla vicesindaca Elena Mattio

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Intervista alla vicesindaca e assessora del Comune di Piobesi Torinese Elena Mattio, che racconta il laboratorio di cittadinanza attiva Piazza Ragazzabile, dedicato agli adolescenti del territorio.

In foto una delle panchine realizzate dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio di cittadinanza attiva, Piazza Ragazzabile

In occasione della conclusione dei lavori di riqualificazione urbana, svolti dai ragazzi che hanno partecipato all’edizione 2025 di Piazza Ragazzabile nel Comune di Piobesi Torinese, il Carmagnolese ha intervistato la vicesindaca e assessora per la cultura e le politiche sociali e giovanili Elena Mattio.

Il progetto Piazza Ragazzabile si svolge già da anni, come è nata l’idea? Con quale scopo?

Il progetto si svolge da parecchi anni sul territorio piobesino, fino all’anno scorso in collaborazione con il consorzio CISA 31, mentre da quest’ultimo con organizzazione diretta del Comune. Il progetto riguarda un cantiere-laboratorio di cittadinanza, aggregazione e creatività e favorisce il protagonismo giovanile e la partecipazione attiva nella cura degli spazi, luoghi e ambienti vissuti o che si vivono giornalmente.

Una panchina dell'amicizia a Piobesi

A Piobesi, grazie all’impegno delle ragazze e dei ragazzi di Piazza Ragazzabile, i bambini e le bambine della Scuola dell'infanzia Michele Gariglio e dell'Asilo Nido di prossima apertura potranno godere della panchina dell'amicizia. Grazie al progetto del Comune di Piobesi… Leggi tutto Una panchina dell'amicizia a Piobesi

Quali sono state le attività di quest’anno?

Il progetto ha sempre cercato di dare spazio alla creatività dei giovani, affiancando lavori di manutenzione ricorrenti alle loro idee e proposte. In particolare quest’anno i giovani si sono dedicati alla realizzazione delle panchine dell’amicizia.

Come crede che queste attività di riqualificazione urbana possano aiutare i più giovani?

Credo che per un giovane piobesino prendersi cura del proprio territorio possa significare sentirlo più vicino ed anche essere promotore tra pari della cura del bello.
Coinvolgere i ragazzi in attività legate al proprio territorio, ma in particolare prestare ascolto alle loro idee e aprire lo sguardo anche su quelli che possono essere i loro punti di vista, significa incoraggiarli ad essere cittadini attivi, spronarli e pensare che tutte le idee e le proposte contano, in particolare quelle dei più giovani. Lasciare segni tangibili del proprio operato all’interno della propria comunità significa esserci e questo non può che essere un successo per tutti!

Un’altra delle panchine decorate dai ragazzi di Piazza Ragazzabile 2025