La racconigese Luisa Aliotta vince il Premio Mestre 2025 con il suo libro d’esordio “Che il libeccio faccia il mio gioco”, ora disponibile in ebook.

“Che il libeccio faccia il mio gioco”, questo il titolo del romanzo vincitore del Premio Mestre 2025 di Venezia, scritto dalla racconigese Luisa Aliotta.
La scrittrice, 32enne, vive a Racconigi da un anno dove lavora come docente di sostegno di italiano e storia presso l’Istituto Comprensivo Muzzone oltre a gestire il blog “La donna che guarda” attraverso il quale condivide riflessioni culturali, letterarie e filosofiche .
Nello scrivere il suo libro ha trovato ispirazione in autori come Alberto Moravia, Cesare Pavese e Gesualdo Bufalino, oltre ad aver inserito tra le pagine ciò che giornalmente riceve dai suoi studenti.
In “Che il libeccio faccia il gioco” i lettori potranno immergersi in riflessioni esistenziali che comprendono tematiche come l’incomunicabilità moderna e la disabilità, l’amore e il dolore: queste le prove che dovrà affrontare la protagonista Ludovica nel corso della sua vita. L’eroina del romanzo si ritroverà infatti a trascorrere una nuova quotidianità a Bardonecchia nella speranza di ritrovare una sfuggita ispirazione che le impedisce di proseguire la sua carriera da scrittrice. Sarà proprio la scrittura la sua chiave comunicativa per creare legami con persone e scoprire meglio se stessa.
Il libro, già disponibile online sul sito Feltrinelli e Mazzanti Editore, sarà presto presente in versione cartacea nelle librerie. L’autrice presenterà la sua opera e incontrerà i suoi lettori a Torino, Roma e Venezia.













































