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“Ridateci il parco del castello di Racconigi”: la protesta cresce online

Quasi 3.000 like in cinque giorni per la pagina Facebook che chiede la riapertura del parco del castello sabaudo, chiuso per manutenzioni da ormai otto mesi. Anche Comune e Regione incalzano il Polo Museale.

“Ridateci il parco del castello di Racconigi”: cresce e sbarca anche su internet la protesta dei racconigesi (e non solo) contro la chiusura dei giardini del castello sabaudo.

Il parco del castello, infatti, è chiuso dallo scorso agosto (ufficialmente per manutenzioni straordinarie dopo la caduta di un albero su un muro di cinta) e pare non ancora essere stata ancora individuata una possibile data di riapertura.

Il Polo Museale del Piemonte, Ente gestore dell’area, non ha infatti ancora dato risposte precise alle richieste pervenute sia dall’Amministrazione comunale di Racconigi che dalla Regione Piemonte, smentendo nei fatti le prime previsioni che parlavano di una riapertura a inizio primavera 2019.

La pagina Facebook dedicata alla protesta -denominata proprio “Ridateci il parco del castello di Racconigi”- ha nel frattempo già superato i 2.700 like.
Sono ormai 8 mesi che il nostro parco è chiuso -scrive l’ideatrice, Virna Lava- Ad oggi non si ha nessuna notizia riguardo alla riapertura, così ho deciso di far sentire la nostra voce, e far vedere quanto tutti noi, racconigesi e non, teniamo al parco“.
L’invito è di aderire alla protesta virtuale, condividendo sulla pagine le proprie foto scattate nel parco del castello racconigese. Nel frattempo, gli organizzatori hanno anche lanciato l’hashtag #ridateciilparco.

Tanti i commenti già presenti online. “Il parco è troppo importante per noi racconigesi! È il nostro sfogo, le nostre pedalate immersi nella natura, i nostri pic nic della domenica. Sono le passeggiate sognando e raccontando tempi antichi ai nostri bimbi, guardando opere d’arte che in pochi si sognano di avere. Con le carrozze, con le cicogne, con i mille profumi che solo il parco ci regala in ogni stagione“, scrive Laura.

Altri utenti della Rete le fanno eco: “Un luogo con una grande storia: bisogna valorizzarlo, non ucciderlo!”; “Abbiamo bisogno di questo spazio: i bambini, gli animali e tutti noi lo rivogliamo aperto per passeggiare tutti insieme”; “Il parco appartiene a tutti noi ed è inaccettabile non poterci neanche entrare” e ancora “Tanti turisti e scuole vengono a Racconigi per il castello e per il parco e qui non sono capaci di valorizzare questa meraviglia… che tristezza!“.

Tra i commenti, anche quello del sindaco di Racconigi, Valerio Oderda: “E’ da quasi un anno che battagliamo su questa vicenda, anche con il sostegno della Regione. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sugli interventi da parte del Polo Museale, ma non si sta muovendo nulla. E’ un bene che la cittadinanza stia facendosi sentire sulla questione. Come Amministrazione abbiamo anche interessato la Direzione nazionale e stiamo valutando di muoverci per vie legali“. 

Sempre su Facebook si è espressa l’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi“Non posso che condividere l’appello dei cittadini di Racconigi, denunciando la mancata riapertura del parco del castello: un fatto grave, che rischia di penalizzare non solo i racconigesi, ma anche il nostro sistema culturale e turistico. È una battaglia, quella per la valorizzazione delle Residenze reali, che abbiamo fatto nostra da tempo: ci saremo anche in questo caso, per continuare a tenere alta l’attenzione su questo tema, e perché i beni culturali siano innanzitutto aperti al territorio e possano essere una risorsa”.