Durante la Fiera del Peperone di Carmagnola, la sindaca Gaveglio e il CEO di Chiron Group hanno discusso di futuro, servizi territoriali e nuovo ospedale di Cambiano, nell’ottica della collaborazione tra pubblico e privato in Sanità.

Un confronto aperto e costruttivo tra istituzioni e mondo privato sul tema della Sanità: è questo lo spirito di “Salute in Comune”, la conferenza ospitata sabato 6 settembre al Palapeperone BTM in piazza Sant’Agostino, nell’ambito della Fiera del Peperone di Carmagnola.
Protagonisti la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio, e il CEO di Chiron Group, Andrea Cicchiello, intervistati da Nicola “Tinto” Prudente, volto di Raiuno e presentatore ufficiale della Fiera.
Al centro dell’incontro, il tema della Sanità e delle sfide che attendono il sistema pubblico, con un focus sul ruolo che il settore privato può avere nel supportare i cittadini e alleggerire le strutture ospedaliere.
Gaveglio ha esordito sottolineando come si tratti di «un tema delicato, che rischia spesso di essere affrontato in modo esasperato e ideologico» e ha sottolineato che l’Italia ha avuto a lungo un modello di eccellenza, ma che oggi deve fare i conti con criticità evidenti: tempi di attesa troppo lunghi, carenza di personale, difficoltà di accesso ai servizi.
Per questo ha invitato a un approccio pragmatico: riflettere in modo sereno sulle possibilità e sulle opportunità, mantenendo fermo l’obiettivo del benessere dei cittadini.
Un punto centrale è stato il nuovo ospedale di Cambiano, progetto già avviato ma non privo di resistenze. La sindaca ha chiarito che sarà fondamentale comunicare in modo trasparente ai cittadini cosa resterà attivo al San Lorenzo di Carmagnola, affinché non ci sia disorientamento.
«La sfida sarà quindi quella di garantire reparti di eccellenza, attrarre personale qualificato e costruire un modello che non si limiti a “contenitori” ma valorizzi i contenuti, ovvero la professionalità e l’ascolto dei medici», ha aggiunto.
Altro tema sollevato è stato quello delle malattie mentali, ancora spesso nascoste o sottovalutate. «Mentre il tumore è ormai un argomento sdoganato perché porta con sé una speranza di guarigione, il disagio psichico resta troppo spesso invisibile» ha osservato Gaveglio, sottolineando l’urgenza di integrare meglio sanità e servizi sociali.
Infine, ha richiamato l’importanza della digitalizzazione: strumenti come il fascicolo sanitario elettronico e i servizi online devono essere incentivati, guidando i cittadini a superare resistenze culturali. «L’informazione è il primo anello per costruire un dialogo costruttivo tra pubblico e privato», ha concluso.
Andrea Cicchiello ha quindi presentato l’esperienza di Chiron Group, realtà piemontese con strutture in nove regioni, che a Carmagnola ha aperto un poliambulatorio nell’area commerciale di Santa Rita, vicino al Bennet.
La missione, ha spiegato l’amministratore delegato, è costruire un modello di “privato sociale”: prestazioni erogate con tariffe equivalenti a quelle del ticket del Servizio Sanitario Nazionale, ma senza i tempi di attesa che spesso gravano sul pubblico.
Secondo Cicchiello, il Piemonte soffre ancora di una forte carenza di strutture accreditate sul territorio: questo costringe i cittadini a spostarsi, aumentando il disagio e la pressione sugli ospedali: «un sistema integrato permetterebbe invece di alleggerire le urgenze e lasciare ai poliambulatori la gestione di diagnostica e analisi».
Il CEO ha individuato tre pilastri fondamentali per il futuro: la territorialità (strutture diffuse e vicine alle persone, anche se di piccole dimensioni), l’ottimizzazione dei processi (per una gestione più fluida dei flussi di lavoro e la riduzione dei tempi) e le tecnologie (con investimenti in apparecchiature di ultima generazione, come TAC e risonanze con intelligenza artificiale, già operative a Carmagnola, e sistemi digitalizzati di prenotazione).
«Non contenitori, ma contenuti», ha ribadito Cicchiello, sottolineando come il vero valore stia nel personale medico preparato e nei servizi concreti.
Tra i progetti in corso, anche un forte investimento sulla medicina dello Sport, sulla riabilitazione fisioterapica e sulla digitalizzazione della gestione del paziente, con prenotazioni online e sistemi di intelligenza artificiale applicati alle chiamate telefoniche.
Il dialogo ha mostrato come, al di là delle differenze, la strada sia quella di una collaborazione concreta tra istituzioni e settore privato nell’ambito della Sanità, anche a Carmagnola, per garantire cure tempestive, servizi di qualità e un rapporto di fiducia con i cittadini.
«Credo molto in questo dialogo e in questa integrazione. L’obiettivo comune deve restare uno solo: il benessere dei pazienti», ha chiosato la sindaca Gaveglio.

















































