Il Comune di Carmagnola chiede il mantenimento in deroga delle scuole nelle frazioni Cavalleri, Casanova e Tuninetti anche per l’anno scolastico 2026/2027, nonostante il numero di iscritti inferiore ai minimi previsti.

Anche per l’anno scolastico 2026-2027 il Comune di Carmagnola ha ufficialmente approvato la richiesta di mantenere aperte le scuole nelle frazioni Cavalleri, Casanova e Tuninetti, in deroga al numero minimo di alunni indicato dalla normativa regionale.
«Come avviene da alcuni anni, la decisione si rende necessaria per garantire la continuità dell’offerta formativa in aree decentrate, nonostante il numero di iscritti sia inferiore alle soglie previste per legge», spiegano dalla Giunta Gaveglio.
In particolare, Casanova serve anche gli alunni di Vallongo, mentre la primaria dei Cavalleri accoglie quelli delle Oselle e Due Province.
Nello specifico, per il prossimo anno scolastico sono previste 22 iscrizioni alla primaria dei Cavalleri, 22 a quella di Casanova, 14 all’infanzia di Casanova, 19 alla primaria di Tuninetti e 19 all’infanzia della stessa frazione. Il trend demografico non fa pensare a particolari variazioni anche per 2026-2027.
Si tratta di numeri ben al di sotto dei parametri definiti dal Consiglio regionale del Piemonte –che indicano 35 alunni per le primarie e 20 per le scuole dell’infanzia– ma che, come motivato dall’Amministrazione carmagnolese, giustificano comunque la richiesta di deroga in base a diversi fattori.
Tra questi, la vasta estensione del territorio comunale, la presenza di ben 19 frazioni, le difficoltà di accesso al centro città, i tempi di percorrenza spesso superiori ai 15-20 minuti, l’assenza di plessi alternativi (anche nei Comuni limitrofi) e le difficoltà di capienza degli istituti scolastici cittadini.
Il Comune sottolinea che «da tempo investe per contrastare lo spopolamento delle zone rurali garantendo servizi come istruzione e trasporto pubblico» e che «le scuole del centro faticano già oggi ad accogliere tutti gli iscritti, rendendo impraticabile qualsiasi ulteriore ampliamento del bacino d’utenza».
Accanto alla richiesta di mantenimento in deroga per i tre plessi, il Comune ha approvato anche il trasferimento delle sezioni della scuola dell’infanzia Sant’Anna di via Bobba nella nuova sede in costruzione di via Quintino Sella, già inserita in un piano di riorganizzazione supportato da INAIL e pronta a entrare in funzione a partire dal 2026.
Il provvedimento -approvato all’unanimità- è stato trasmesso alla Città metropolitana di Torino, che dovrà predisporre il piano complessivo per l’offerta formativa dell’anno scolastico 2026/2027 che sarà quindi inviato alla Regione per l’approvazione definitiva.