25 aprile a Carmagnola: il centro-sinistra si schiera con l’Anpi

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La Coalizione di centro-sinistra Carmagnola Insieme interviene sulla questione del 25 aprile, appoggiando l’ANPI e attaccando la Giunta Gaveglio.

25 aprile a Carmagnola
Il centro-sinistra si schiera con l’ANPI e attacca l’Amministrazione di Carmagnola per la questione legata al “Pranzo della Liberazione” del 25 aprile

Dopo l’attacco dell’ANPI di Carmagnola all’Amministrazione comunale in merito alle vicende legate al pranzo della Liberazione per il 25 aprile, le forze politiche di centro-sinistra prendono le parti dell’Associazione partigiani e attaccano la Giunta Gaveglio.

Davanti a questa situazione paradossale, come forza politica democratica e antifascista, non possiamo che esprimere tutto il nostro sostegno ai giovani volontari della Consulta e alla sezione ANPI locale -si legge nel comunicato diffuso dalla Coalizione “Carmagnola Insieme”- È evidente che l’arroganza e l’estremismo di questa Amministrazione sono cresciuti di pari passo con il suo consenso elettorale. Quanto avvenuto con il pranzo del 25 aprile non è molto diverso da quello che capita quasi quotidianamente in Consiglio comunale e in altri contesti istituzionali, dove ogni forma di opposizione e ogni opinione scomoda viene semplicemente rimossa o derisa“.

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Gli esponenti del centro-sinistra fanno un excursus storico dell’iniziativa: “Da quasi dieci anni tra le iniziative per il 25 aprile, a Carmagnola, c’è il Pranzo del Partigiano. Sono state alcune associazioni cittadine, con ANPI come capofila, a dare inizio a questa bella tradizione che aggiunge un momento di festa e convivialità alle celebrazioni per la Liberazione. Nel corso dei primi anni il pranzo è cresciuto, attirando molti cittadini, ma dal 2017 (primo 25 aprile con la Giunta Gaveglio) in poi l’evento non ha più trovato posto in piazza. Problemi tecnici e permessi non accordati hanno fatto sì che quella che era una prassi diventasse impossibile. Le associazioni organizzatrici non si sono fermate, hanno accettato di fare il pranzo in luoghi diversi, chiusi e meno visibili, pur di mantenere la sana abitudine di festeggiare insieme, oltre a commemorare i caduti“.

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Carmagnola Insieme, quindi, entra nel merito della questione dell’evento di quest’anno: “Il capogruppo di Fratelli d’Italia e un assessore leghista hanno annunciato che il Comune non avrebbe dato alcun appoggio al pranzo, in quanto “divisivo”. Davanti alla rabbia e allo stupore dei volontari e dell’ANPI, la sindaca ha provato a correre ai ripari rendendosi disponibile ad appoggiare un pranzo per la pace, con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno dell’Ucraina: la tipica abitudine di una certa destra di nascondere sotto il tappeto ciò che non le piace, cercando anche di fare bella figura“.

Concludono dal centro-sinistra: “La caparbietà degli organizzatori del Pranzo ci ricorda che, di fronte a queste situazioni, resistere è un dovere; che è poi anche la grande lezione che ci hanno lasciato i partigiani“.

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