La farmacista e scrittrice carmagnolese Cristina Bosco ha vinto il Premio internazionale di Letteratura “Città di Como” nella sezione “opera prima” con il suo romanzo d’esordio.

La farmacista e scrittrice carmagnolese Cristina Bosco ha ottenuto un importante riconoscimento al Premio internazionale di Letteratura “Città di Como”, dove il suo romanzo d’esordio “Distinguere un sorriso da un velo” è stato premiato ex aequo nella sezione “opera prima”.
Il libro, pubblicato dalla casa editrice “Il Cielo Stellato”, nasce da un’esperienza personale e racconta –con uno stile intimo e diretto– il percorso di crescita della protagonista Lavinia, alle prese con malattia, fragilità e rinascita, ambientato tra farmacia, campagna e quotidianità torinese.
Il concorso letterario, ideato nel 2014, è oggi uno dei premi più partecipati d’Italia e si svolge ogni anno a Como, articolato in varie sezioni che valorizzano opere edite e inedite. Nel tempo ha superato le tremila opere in gara.
Organizzato dall’Associazione Eleutheria, gode del sostegno di numerosi enti istituzionali e si distingue per la presenza di una Giuria tecnica (quest’anno presieduta da Andrea Vitali) affiancata da comitati di lettura provenienti da biblioteche e librerie di tutta la Penisola.
Per Cristina Bosco si tratta di un risultato significativo, arrivato a pochi mesi dall’uscita del romanzo: «Questo libro –raccontava– è nato in un momento complesso della mia vita e mi ha aiutata a mettere ordine tra emozioni, paure e cambiamenti».
La vittoria al Premio “Città di Como” rappresenta dunque un nuovo traguardo in un percorso che l’autrice ha costruito con sensibilità e determinazione, dando forma a una storia capace di parlare di fragilità, speranza e autenticità.












































